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La Cig circondata dalle richieste dei movimenti e dei sindacati
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Il 4 ottobre a Roma inizieranno i lavori della Conferenza intergovernativa che discuterà del trattato di Costituzione europea. Anche se difficilmente la Cig potrà concludersi entro dicembre, come vorrebbe la presidenza italiana, è auspicio comune che il nuovo trattato possa essere firmato dai 25 paesi prima delle prossime elezioni europee. Sulla base del sistema proposto, ogni revisione del testo e protocolli della Costituzione richiederebbe l'accordo unanime di tutti i governi e una ratificazione ulteriore in tutti gli Stati membri.
In piazza due cortei: quello della Confederazione europea dei sindacati chiede alla Cig di definire meglio i contorni della democrazia partecipativa, richiedendo per contro le modifiche alla terza parte necessarie a dare coerenza e operatività ai principi generali; quello dei movimenti che chiede in più appelli una "revisione totale dei contenuti economico-sociali, in cui il Trattato attacca i diritti dei cittadini europei negando agli Stati e alle istituzioni comunitarie un ruolo attivo nell'indirizzo delle politiche pubbliche e nell'orientamento dei mercati, e rovesciando quindi tutti quei valori che hanno permesso di combinare, a partire dal secondo dopoguerra, sviluppo sociale ed espansione della partecipazione democratica".
Il progetto di Costituzione europea, presentato il 21 giugno da Valéry Giscard d'Estaing a nome della Convenzione, viene considerato lontano dai cittadini dell'altra Europa che hanno sfilato nei grandi cortei di mobilitazione sui diritti del lavoro, pace e giustizia. "Mentre nella Prima parte il nuovo Trattato si limita ad evocare alcuni valori e principi in forme deboli e contraddittorie - viene scritto nel documento per un'altra politica economica sociale del Gruppo di continuità del Forum Sociale Europeo - nella Terza parte esso riafferma nei loro attuali contenuti ed eleva a dignità costituzionale il Trattato di Maastricht e il Patto di stabilità, vale a dire gli architravi dell'impianto rigidamente neoliberista e monetarista dell'attuale costruzione europea"
Il venerdi pomeriggio si è svolto un forum internazionale alla facolta' di Scienze Politiche dell'universita' La Sapienza a cui sono state invitate a discutere dell'altra Europa reti, movimenti, sindacati italiani ed europei, con il segretario della Confederazione europea dei sindacati (Ces) Joel Decaillon. Intanto in piazza un centinaio di "Disobbedienti" hanno scaricato chili di letame sul portone della presidenza di Forza Italia e poi hanno lasciato una lettera alla signora società civile europea. Sempre un gruppo di Disobbedienti si è presentato davanti alla sede romana di Sky, la tv satellitare di Rupert Murdoch con una mongolfiera bianca e gialla ancorata al suolo con scritto ''Immagina che... il cielo sia criptato''.
Fonte: Altre Mappe, Carta, Vita, Rassegna