L’indipendenza al centro delle elezioni in Groenlandia

Stampa

Foto: Unsplash.com

La popolazione della Groenlandia martedì si recherà alle urne per le elezioni parlamentari. Un voto importante per il futuro dell’isola artica, che in questo periodo assume una dimensione internazionale. La questione dell’indipendenza del territorio è al centro della campagna in corso nel territorio danese autonomo. Desiderata da molti, è prevista dalla Costituzione danese e una legge del 2009 ha definito la procedura da seguire. Ma c’è un ma…

Una delle poste in gioco nelle elezioni legislative in programma l’11 marzo per scegliere i 31 membri del Parlamento unicamerale (l’Inatsisartut) è stabilire quando rompere i legami con la Danimarca, senza però cadere nelle grinfie di Donald Trump che ha messo gli occhi sul territorio ricco di risorse e posto in posizione strategica. Un po’ come aveva già fatto Henry Truman nel 1946 quando aveva tentato di comprare la Groenlandia offrendo 100 milioni di dollari. L’insistenza, a volte minacciosa, dell’attuale presidente del presidente degli Stati Uniti nel voler prendere possesso della Groenlandia ha dato impulso alle aspirazioni indipendentiste delle 57’000 persone che vi vivono.

Né danesi, né americani, ma groenlandesi

Molte affermano di non voler essere né danesi né americani, ma groenlandesi. “Vogliamo soprattutto che la nostra piccola isola sia indipendente” spiegano ai microfoni della RTS “non vogliamo più essere danesi o qualsiasi altra cosa”.

Le questioni sociali ed economiche dallo scorso gennaio sono passate in secondo piano sull’isola che dal 1979 gode di autonomia politica interna dopo quasi tre secoli di dominazione. Chi vi vive è però ancora fortemente dipendente dai sussidi in arrivo dalla Danimarca il cui sovrano è anche capo dello Stato di Groenlandia. Si tratta di circa 530 milioni di euro all’anno che hanno un peso non irrilevante sulla bilancia dell’autonomia...

Segue su Rsi.ch

Ultime notizie

L’E-Mobility in stallo?

15 Settembre 2025
La mobilità elettrica potrebbe scaricarsi: colpa di costi, filiere e infrastrutture. (Alessandro Graziadei)

Dossier/ Materie prime critiche (3)

14 Settembre 2025
La transizione energetica richiede un aumento vertiginoso della disponibilità di minerali critici come litio e rame. (Rita Cantalino)

La scheggia impazzita di Israele

12 Settembre 2025
Tel Aviv colpisce, implacabile, quando e come gli pare, nella certezza dell’impunità interna e internazionale. (Raffaele Crocco)

Eternit e panini kebab

10 Settembre 2025
Un pellegrinaggio sui campi da rugby italiani, con lo scopo di condividere e raccontare le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)

I sommersi!

08 Settembre 2025
Entro il 2100 il livello marino sulle coste italiane potrebbe aumentare di circa un metro. (Alessandro Graziadei)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad