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L'UE per i diritti umani in Myanmar
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Con l'intento di far pressione sul governo birmano per il rilascio dei prigionieri politici, una delegazione dell'Unione Europea si è recata in Myanmar dove ha potuto incontrare il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi. Alla propria interlocutrice gli emissari dei Quindici hanno garantito che le sanzioni a carico del regime di Yangon non verranno sospese prima che la giunta militare completi la scarcerazione di tutti i detenuti politici e compia passi significativi sulla strada del dialogo con l'opposizione democratica. Il programma prevedeva anche un incontro fra gli inviati dell'Ue ed il generale Khin Nyunt, numero tre del regime birmano. L'alto ufficiale, però, si trovava lontano dalla capitale e ha fatto sapere di non essere in grado di rientrare in tempo a causa delle forti piogge che stanno colpendo la regione. La delegazione europea ha incontrato inoltre i rappresentanti dei gruppi etnici. Intanto Kraisak Choonhavan, senatore thailandese, ha denunciato l'esercito birmano per aver sistematicamente stuprato e ucciso donne appartenenti alla minoranza etnica Shan. In un rapporto Licence to Rape" presentato da Asian Human Rights Foundation e da Shan Women's Action Network sono riportati 625 casi di stupro avvenuti tra il 1996 e il 2001.
Pubblicato il: 11.09.2002 " Fonte: » Misna, Free Burma Coalition, Rapporto Licence to Rape, Asian Human Rights Foundation ;
" Approfondimento: » Amnesty International - Rapporto Myanmar , Associazione Popoli Minacciati;