Kenya: “Blood Parliament”, il video censurato che accusa i militari

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Immagine: Youtube.com

La "censura" del video e i dati scioccanti dell'inchiesta scuotono il paese e intensificano le richieste di giustizia da parte dell'opposizione e della società civile, che sollecitano chiarimenti sul coinvolgimento delle forze di sicurezza nella morte di 60 manifestanti. Articolo di Bruna Sironi (da Nairobi)  

Blood Parliament. È il titolo di un video della BBC Africa Eye che documenta le violenze della polizia e delle forze di sicurezza del Kenya su dimostranti disarmati e pacifici durante le manifestazioni davanti al Parlamento del 25 giugno dell’anno scorso.

Ne era prevista una proiezione pubblica. Cancellata per pressioni delle autorità competenti. Kenyan authorities halt screening of BBC documentary ‘Blood Parliament’ (Le autorità kenyane fermano la proiezione del documentario della BBC ‘Blood Parliament’) titola il Daily Nation il 29 aprile.

Nel comunicato ufficiale l’emittente si dice rammaricata di non aver potuto diffondere e discutere pubblicamente il video che, aggiunge, può essere visto sul suo canale YouTube. In pochissimi giorni gli utenti sono stati oltre 4 milioni. Un risultato che le autorità kenyane molto probabilmente non si aspettavano.

In Blood Parliament le immagini sono crude, esplicite, di grande impatto. Tre sono le vittime di cui il video documenta la morte. Le immagini descrivono con particolare precisione l’uccisione di Eric Shieni, studente di Scienze finanziarie all’università di Nairobi, per uno sparo ad altezza d’uomo che lo ha raggiunto alla schiena mentre usciva dal compound del Parlamento.

Gli autori del video avrebbero visionato almeno 150 immagini scattate prima e dopo lo sparo. Dagli scatti emerge che Eric era disarmato. Si vede anche chiaramente chi ha sparato: un militare dell’esercito (Kenya Defence Force – KDF). Ma la KDF nega decisamente...

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