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Italia: sei Ong fondano Agire per rispondere alle emergenze
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E' stata presentata stamane a Roma 'Agire', l'Agenzia italiana risposta emergenze, promossa da sei organizzazioni non governative internazionali (Actionaid, Amref, Save the children Italia, Terre des hommes Italia, Vis e Wwf) con l'obiettivo di intervenire nelle grandi emergenze umanitarie - causate da guerre, disastri e calamità naturali - minimizzando la competizione tra le associazioni e per una risposta unitaria. "L'intenzione del progetto Agire è di far compiere un vero e proprio "salto di qualità" all'aiuto di emergenza svolto dalle Organizzazioni Non Governative incrementandone la capacità di rispondere in modo tempestivo, efficace e trasparente alle più gravi crisi umanitarie" - ha commentato Marco Bertotto, direttore di Agire. Il modello di azione scelto rispecchia il funzionamento dei "comitati emergenze" che da alcuni anni operano in altri paesi europei come Belgio, Germania, Regno Unito, Olanda.
Agire intende operare su due fronti. Da un lato quello della "raccolta fondi": allo scoppio di una crisi internazionale, Agire lancerà un appello nazionale per la raccolta di fondi. Una rete di partner strategici di alto profilo - network televisivi, quotidiani nazionali, gruppi bancari, compagnie telefoniche, enti locali - aiuterà a informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e a moltiplicare i canali per la raccolta delle risorse finanziarie necessarie. Nell'arco di poche ore, le organizzazioni aderenti ad Agire saranno in grado di avviare interventi di emergenza e di prestare i primi soccorsi alle popolazioni civili.
Dall'altro quello della trasparenza: nei mesi successivi e fino alla completa realizzazione dei programmi di aiuto umanitario, il pubblico italiano continuerà a essere informato sulla destinazione delle sue donazioni e sui risultati raggiunti dalle organizzazioni coinvolte nella risposta. "La trasparenza sarà la caratteristica principale di Agire - spiega Bertotto - sia nelle operazioni di raccolta dei fondi che nella realizzazione dei programmi di soccorso all'estero da parte delle organizzazioni associate". Per raggiungere questo obiettivo Agire si è dotata di uno strumento per il controllo - il Comitato Etico - creato con il preciso scopo di garantire la trasparenza nel processo di raccolta e utilizzo finale dei fondi offerti. "I donatori saranno costantemente aggiornati sull'impiego efficace delle loro donazioni - continua Bertotto - al termine della realizzazione dei programmi, un comitato di valutazione indipendente verificherà il reale impatto sulle popolazioni beneficiarie".
I risultati saranno pubblicati sul sito web dell'Agenzia e diffusi attraverso i mezzi di comunicazione. Inoltre i progetti delle Organizzazioni Non Governative di Agire saranno obbligatoriamente sottoposti a una rigorosa verifica contabile da parte di società esterne di revisione. Le Organizzazioni Non Governative associate ad Agire aderiscono al Codice di condotta del Movimento internazionale della Croce Rossa, della Mezza Luna Rossa e delle Ong di aiuto umanitario, che vincola al rispetto dei principi etici irrinunciabili dell'azione umanitaria. Da almeno tre anni dispongono di un bilancio certificato da un professionista indipendente o da una società di certificazione iscritti nei rispettivi albi. A ulteriore tutela della loro indipendenza, non meno del 20 per cento delle entrate dei bilanci proviene da sostenitori privati.
Agire, al momento, riunisce le più importanti Organizzazioni Non Governative italiane, già presenti in più di 120 paesi e in quasi tutte le aree di crisi del mondo, con centinaia di programmi e con oltre 400mila sostenitori in Italia. "Speriamo che alla lista di Ong fondatrici di Agire si avvicinino anche altre organizzazioni" - conclude Marco Bertotto. "Questo tipo di progetti funziona quando il fronte è ampio: è importante che in Italia si cominci a dare vita ad iniziative di maggiore respiro, che puntino alla qualità, alla trasparenza e all'unitarietà".