Italia: proteste antivivisezione a Nerviano

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Sabato scorso si è tenuta una manifestazione nazionale contro il Nerviano Medical Center vicino a Milano dove da pochi giorni altri 120 macachi sono arrivati dalle isole Mauritius per essere usati come "modelli" per lo studio del cancro. Le realtà animaliste, tra cui la LAV- Novivisezione -.Agire Ora, poco più di un anno fa si sono costituite nel Coordinamento AntiPharmacia, coalizione che punta il dito sugli inutili e crudeli esperimenti effettuati nei laboratori di proprietà di Pharmacia/Pfizer. Nel marzo 2004, l'azienda farmaceutica Pfizer Italia cede il proprio centro ricerche di Nerviano alla Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione che continua a usare gli animali nei laboratori. In Italia continuano le pressioni sulla ricerca condotta da Telethon che, dopo i topi condurrà esperimenti sui cani con il sostegno di un team dell'Università "La Sapienza" di Roma. "Qualsiasi specie animale diversa dall'uomo non può essere considerata un suo modello - precisa la LAV che invita a non parlare in questo caso di scienza che rincara sostenendo che. "per i ricercatori significa lavorare con meno difficoltà, produrre pubblicazioni più velocemente e quindi più velocemente fare carriera".

Sul quotidiano inglese "The Guardian", è stato pubblicato un articolo secondo cui il procuratore generale di New York ha deciso di citare in giudizio una multinazionale chimico-farmaceutica, la GlaxoSmithKline per "frode ripetuta e persistente". Questa società vende ai bambini il suo antidepressivo Paxil, e, secondo quanto riporta l'articolo, "la Glaxo avrebbe deliberatamente tentato di insabbiare i risultati di alcuni studi scientifici, in base ai quali il Paxil non solo era inefficace, ma poteva spingere al suicidio." Inoltre negli ultimi anni la stessa società è stata coinvolta nello scandalo delle "tangenti" ai medici di base perché prescrivessero i loro farmaci anche quando non servivano, o al posto di altri equivalenti. E la Pfizer, padrona di Pharmacia, non è da meno, come si legge nello stesso articolo: ha dovuto pagare una penale di 240 milioni di euro per aver promosso un farmaco privo di effetti terapeutici. Secondo molti studi, tra cui quello dell'Executive Editor Clifton Leaf, si sta perdendo la lotta contro il cancro perché non si attua un vero cambiamento dello stile di vita e non si opera per una diagnosi precoce della malattia.

Perché si usano ancora questi sistemi, si chiedono le organizzazioni animaliste. Secondo il dr. Vishva Dixit, della compagnia Genentech centinaia di milioni di dollari vengono sprecati ogni anno dalle compagnie farmaceutiche per studiare i modelli per farmaci costosissimi che puntano a fermare le dimensioni del tumore. Ma di fatto solo il 0.5% delle ricerche studia la metastasi. Secondo uno studio indipendente condotto in Europa nessuno dei nuovi farmaci antitumorali approvati in Europa tra il 1995 e il 2000 era migliore in termini di miglioramento della sopravvivenza, della qualità della vita, o della sicurezza. Ma, dal punto di vista delle aziende farmaceutiche, avevano un grosso vantaggio: un prezzo di vendita molto più elevato delle precedenti. In un caso, sostiene Leaf, il costo era 350 volte quello del farmaco "vecchio". Dati che dimostrano come la ricerca medica venga portata avanti - sia dagli enti no-profit che a maggior ragione dalle aziende farmaceutiche - con il solo scopo del guadagno. In Inghilterra grazie alle proteste animaliste, l'università di Cambridge ha rinunciato alla costruzione di un centro che avrebbe dovuto utilizzare le scimmie per studiare malattie del cervello.[AT]

Altre fonti: Agire Ora, Comitato Scientifico Antivivisezionista, Ricerca senza Animali,
Novivisezione, Coordinamento AntiPharmacia

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