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Italia: oggi a Roma manifestazione antirazzista e contro il 'pacchetto sicurezza'
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L'ampio Comitato 17 ottobre promuove oggi a Roma (in piazza della Repubblica alle 14.30) la Manifestazione Nazionale Antirazzista per protestare contro il "pacchetto sicurezza", l'introduzione del reato di immigrazione clandestina e costruire insieme una grande risposta di lotta e solidarietà per difendere i diritti di tutte e tutti rifiutando ogni forma di discriminazione e per fermare il dilagare del razzismo.
Il comitato composto da associazioni laiche e religiose, organizzazioni sindacali, sociali e politiche e movimenti intende per dare vita ad una grande manifestazione popolare in grado di dare voce e visibilità ai migranti e all’Italia che non accetta il razzismo. Le "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica" (il cosiddetto "Pacchetto sicurezza") approvate con voto di fiducia dal Parlamento lo scorso luglio introduce il colpisce soprattutto chi è senza permesso di soggiorno, ma rendea anche più difficile e costosa anche la vita degli immigrati regolari.
Il 7 ottobre del 1989 centinaia di migliaia di persone scendevano in piazza a Roma per la prima grande manifestazione contro il razzismo. Il 24 agosto dello stesso anno a Villa Literno, in provincia di Caserta, era stato ucciso un rifugiato sudafricano, Jerry Essan Masslo. "A 20 anni di distanza, il razzismo non è stato sconfitto, continua a provocare vittime e viene alimentato dalle politiche del Governo" - sottolineano le associazioni. "La morte degli immigrati nel canale di Sicilia, che si sta trasformando in un cimitero marino, è la tragica conseguenza della logica disumana che ispira la politica governativa dei respingimenti".
"Questa drammatica situazione - continua la nota - sta pericolosamente alimentando e legittimando nella società la paura e la violenza nei confronti di ogni diversità. E’ il momento di reagire e costruire insieme una grande risposta di lotta e solidarietà per difendere i diritti umani respingendo ogni tipo di razzismo" -affermano i promotori.
La manifestazione intende perciò dire un chiaro "No al razzismo" e propone l'abrogazione del pacchetto sicurezza, ribadisce il "No ai respingimenti e agli accordi bilaterali che li prevedono", richiama il Governo ad attuare effettive politiche per il Diritto di asilo per i rifugiati e profughi; chiede la chiusura definitiva dei Centri di Identificazione ed Espulsioni (CEI) e intende manifestare anche contro ogni forma di discriminazione nei confronti di gay, lesbiche,bisessuali, transessuali, (LGBT) e per la solidarietà a tutti i lavoratori in lotta per la difesa del posto di lavoro.
Anche la Sezione Italiana di Amnesty International prenderà parte alla manifestazione nazionale al fianco dei migranti e a testimonianza dell'impegno dell'organizzazione contro ogni tipo di intolleranza e discriminazione. "Il crescente clima di ostilità affermatosi in Italia, che quotidianamente colpisce anche con violenza un numero sempre più ampio di gruppi e comunità tra cui, oltre ai migranti e ai richiedenti asilo, anche i rom e le persone Lgbt è frutto di responsabilità condivise che attraversano diversi settori della società"- evidenzia Amnesty. "In questo contesto, molti rappresentanti istituzionali e politici di diversi schieramenti hanno contribuito ad alimentare l'ostilità verso i cittadini stranieri, attraverso un linguaggio ispiratore di diffidenza e centrato sull'accostamento, più o meno esplicito, tra immigrazione e criminalità" - denuncia l'associazione.
Il 'pacchetto sicurezza' costituisce "una delle principali preoccupazioni di Amnesty International per i diritti umani in Italia, perché ha un impatto negativo sull'accesso dei migranti a una lunga serie di diritti, tra cui l'istruzione, la salute e l'unità familiare. Inoltre, come ha recentemente ricordato l'Alto Commissario Onu per i diritti umani Navi Pillay, l'accostamento tra immigrazione irregolare e criminalità produce ostilità verso i migranti e ne promuove la stigmatizzazione". [GB]