Italia: manifestazioni contro il condono edilizio

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Legambiente organizza per il 7 e 8 novembre prossimi una serie di iniziative e mobilitazioni in tutta Italia contro il nuovo condono edilizio. L'iniziativa "controcondono" parte da Eboli, cittadina campana simbolo della lotta all'abusivismo e già 69 Comuni in tutto il Paese vi hanno aderito. Il vicesindaco della città Mauro Vastola, spiega perchè propio a Eboli nasce quest'idea: "il fenomeno dell'abusivismo edilizio si concentra per l'80% nel Sud e precisamente in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Con il condono si crea un'ulteriore differenza, fra il Settentrione e il Mezzogiorno, affermando diversi schemi comportamentali fra le due parti d'Italia: a Nord l'Italia delle regole, a Sud quella del furbi".

Proprio nel Sud Italia Legambiente ha individuato alcuni dei siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'Unesco deturpati dall'abisivismo edilizio e ora minacciati dal condono. Si tratterebbe delle 163 ville della Costiera Amalfitana. Le 600 abitazioni realizzate illegalmente nell'area archeologica della Valle dei Templi a Agrigento. I 150 abusi edificati solo tra il 2002 e il 2003 nel Parco nazionale del Cilento.

Altra grave conseguenza che porta con sè la sanatoria sugli abusi edilizi sarà la cancellazione del reato penale una volta pagata l'ammenda, e questo - denuncia Legambiente - anche se l'abuso viene giudicato insanabile. "Una volta di più - commenta Ermete Realacci, presidente di Legambiente - viene confermata quell'erosione della legalità che assieme allo scempio del territorio è la faccia peggiore del condono. L'importante, insomma, è che nelle tasche dello stato arrivino quanti più soldi possibile".

Oltre a questo danno edilizio il WWF Marche si indigna per l'ennesima proposta approvata dalla Commissione Bilancio del Senato nell'ambito della discussione dell'articolo 32 sul condono edilizio che farebbe cadere il divieto di costruire per 10 anni nelle aree percorse dal fuoco. [RB]

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