Italia: la finanziaria specula sui poveri del mondo

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Dure critiche alla Legge finanziaria 2004 da parte dell'Associazione delle ONG Italiane che in un comunicato denuncia la "scandalosa proposta di tagliare del 15% i fondi destinati alla cooperazione", mentre viene istituito un Fondo di riserva di 1.200 milioni di Euro per "provvedere ad eventuali esigenze connesse con la proroga delle missioni internazionali di pace".

Le critiche si aggiungono alle preoccupazioni ripetutamente espresse nei mesi scorsi e Sergio Marelli, Presidente dell'Associazione delle ONG Italiane specifica che "con questo taglio si ridurrebbero a 518 milioni di Euro i già esigui fondi per la cooperazione. E non va dimenticato -aggiunge Marelli- "che ancora una volta questo stanziamento è gonfiato dalla contabilizzazione dei 100 milioni per il fondo alla lotta all'AIDS e della cancellazione del debito".

 

APPELLO DI SBILANCIAMOCI!:
Cambiamo la finanziaria 2004

Ma ciò che ancor più rende rilevante il taglio ai fondi alla cooperazione è l'istituzione per l'anno 2004 di un "Fondo di riserva" di 1.200 milioni di Euro "per provvedere ad eventuali esigenze connesse con la proroga delle missioni internazionali di pace". "Ciò che avevamo evitato con le mobilitazioni di luglio bloccando lo storno di fondi della cooperazione per finanziare la missione in Iraq - commenta Marelli - viene riproposto con uno stanziamento 4 volte superiore in questa finanziaria".

Informata della discussione in corso alla Commissione Affari Esteri del Senato riguardo alla Legge, l'Associazione nota che "il Governo non mantiene gli impegni presi nell'incontro a Palazzo Chigi con i rappresentanti delle ONG alla presenza del Sotto-Segretario Letta e di ben 5 Ministri". In quell'occasione era stato garantito alle Associazioni il mantenimento dei fondi destinati all'Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS) a livello di quelli stanziati nel 2003 - ovvero il 0,19% del PIL - e il mancato aumento era stato giustificato con la difficile congiuntura economica attuale. Secondo Marelli "se vi è una difficile congiuntura economica ciò è vero anche per gli altri paesi europei che attraversano lo stesso periodo di difficoltà economiche: eppure alcuni di essi non solo non hanno, come l'Italia, diminuito i fondi destinati alla cooperazione internazionale, ma al contrario le hanno aumentate".

Intanto è annunciata per dopodomani, 16 ottobre, la "contro-finanziaria" che da anni viene presentata dalla Campagna "Sbilanciamoci!", che si propone di "realizzare una spesa pubblica al servizio di un nuovo modello di sviluppo, della pace, dell'ambiente e della società". [GB]

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