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Italia: critiche e controproposte alla Finanziaria 2004
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"La Finanziaria cambia la tua vita. Cambiamo la Finanziaria. Sbilanciamoci". Con questo slogan 30 organizzazioni della società civile hanno lanciato la loro contromanovra, alternativa a quella del governo presentando il 16 ottobre scorso presso la Sala Rossa del Senato la quarta edizione del rapporto annuale di Sbilanciamoci dal titolo "Cambiamo finanziaria. Come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace e l'ambiente". Perchè la spesa pubblica torni ad essere strumento di sviluppo e benessere per tutti, aumentando i diritti, favorendo la pace, tutelando l'ambiente.
La ricetta alternativa che le associazioni suggeriscono al ministro Tremonti prevede una manovra di circa 4 miliardi di euro in meno rispetto ai 16,3 previsti dal Governo. "Non occorre essere particolarmente creativi, basta fare delle scelte - sostengono gli autori della controfinanziaria - la nostra manovra è di 12 miliardi euro, 4 in meno di quella di Tremonti, ma sono soldi pubblici destinati al welfare e non alla beneficenza, alla tutela dell'ambiente e non alle grandi opere, alla cooperazione internazionale e non alle missioni militari, ai diritti degli immigrati e non alla costruzione di nuovi centri di detenzione".
L'Associazione delle ONG Italiane denuncia l'assoluta mancanza nel testo presentato dal Governo delle proprie richieste riguardo alla Legge finanziaria 2004. Considerando che il Governo disattende i propri impegni non mantenendo nemmeno il fondo destinato all'Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS) al livello di quello stanziato nel 2003 - ovvero lo 0,19% - "l'Associazione si ritiene tradita da questo Governo che non mantiene assolutamente le promesse".
Intanto anche don Vinicio Albanesi, responsabile della Comunità di Capodarco, in un recente comunicato ha definito questa Finanziaria 2004 come "senza speranze è una politica perversa - di pubblicità ingannevole - perché non dice la verità, nasconde chi e cosa privilegia e perché non proporziona, inversamente ai bisogni, le risorse (...) I fondi per la non autosufficienza, per la cooperazione, l'associazionismo, l'handicap, gli immigrati, le carceri, per l'infanzia e l'adolescenza, contro l'esclusione sociale, la tossicodipendenza sono stati inesorabilmente tagliati".
Sbilanciamoci invita i cittadini a firmare la petizione per per chiedere al Parlamento di cambiare la Legge finanziaria e a spedire a deputati e senatori migliaia di cartoline stampate per l'occasione che illustrano le singole misure alternative. [RB]