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Italia: cortei e azioni per accogliere Bush
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Dalle varie città d'Italia sono partiti i treni occupati dei gruppi di studenti e Disobbedienti e non sono mancati tafferugli in particolare a Trieste e a Milano dove sono partite cariche dei carabinieri e della polizia ferroviaria causate anche dal motivo di non voler pagare il biglietto. A Mestre dopo 3 ore di trattative è arrivato l'assessore veneziano Caccia vicino al centro sociale Rivolta che ha firmato un verbale di contravvenzione di 6.000 euro ottenendo il rilascio di un biglietto di andata-ritorno per Roma, per tutti i manifestanti saliti a Trieste, Venezia e Padova. Durante la mattinata sono previste delle azioni simboliche di blocco. Dalle ore 11.00 in P.zza Maggiore si terranno le dimostrazioni del Pink Paint Party che con il colore rosa vuole rivendicare "verità e giustizia in uno scenario internazionale che legittima la legge della supremazia militare in nome della sopravvivenza di un sistema socialmente iniquo ed ecologicamente devastante". Nei giorni scorsi azioni con cartelli esclusivamente rosa sono state fatte per le strade di Roma.
Nel pomeriggio alle 16.00 partirà da Piazza della Repubblica il corteo che passando da piazza via dei Fori imperiali e piazza Venezia giungerà al meeting finale. "Saremo con il Comitato Fermiamo la Guerra e col popolo della pace per ribadire che Bush non è degno di rappresentare le migliaia di cittadini e militari statunitensi morti per la liberazione dal nazifascismo e per chiedere la fine della guerra e il ritiro di tutte le truppe d'occupazione dall'Iraq" scrive in una nota il presidente dell'Arci Tom Benetollo. "Va smascherata la bugia che Bush tenta di accreditare secondo la quale ci sarebbe una continuità tra la sua amministrazione e quella che nel 1944 contribuì alla liberazione dal nazifascismo". A queste dichiarazioni segue Legambiente, tra i promotori del corteo che scenderà in piazza "per ribadire pacificamente il nostro rifiuto categorico a ogni forma di occupazione e alla guerra preventiva di Bush e dei sui alleati - dice Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente che continua - "una visita del tutto provocatoria e intende rilanciare politiche, valori e metodi che la grande maggioranza degli europei non ha mai condiviso".
L'associazione Pax Christi aveva scritto una lettera aperta sull'incontro che Bush avrà con il Papa augurandosi in un "accoglienza che possa favorire la fine della guerra e l'avvento della pace". L'augurio di Paxchristi è quello che il Papa ricordi tutta la propria contrarietà alla guerra in Iraq dagli effetti incontrollabili e dalle conseguenze tragiche. Intanto la Tavola della pace dopo aver lanciato un appello per la visita di Bush, ieri ha sfilato in un corteo a Trieste sulle note di 'Power to the people' di John Lennon e dell''Internazionale' concludendo sotto l'agenzia consolare americana, per esprimere il dissenso alla guerra preventiva intrapresa dagli Stati Uniti.
Intanto l'associazione ONG Italiane non aderisce ai cortei contro Bush perché non si riconosce nel linguaggio e nei comportamenti di alcuni degli organizzatori del corteo. Le ONG chiedono a Bush e a Berlusconi di accogliere il messaggio espresso dalle tante bandiere della pace che verranno esposte alle finestre delle case dei luoghi di lavoro, dei Comuni, delle Province e delle Regioni. Anche Acli e Focsiv causa le polemiche e le strumentalizzazioni non intendono partecipare alle manifestazioni di protesta previste contro Bush né tanto meno alle iniziative di accoglienza programmate dal governo. Comunque le due orgnanizzazioni sottolineano che non intendono altresì rinunciare ad esprimere il loro radicale dissenso rispetto alla politica dell'attuale amministrazione americana in Medioriente e in particolare in Iraq. [AT]