Italia: a rischio la legge sull'educazione ai diritti umani

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"E' innammissibile il tentativo di affossare la proposta di legge sui diritti umani in discussione alla Camera su proposta della Tavola della pace, del Coordinamento nazionale degli Enti locali per la pace e di numerose associazioni": lo affermano i coordinatori della Tavola della pace, Flavio Lotti e Grazia Bellini a commento dell'intervista, rilasciata ieri dall'on. Giulietti da cui emerge che venerdì scorso, in Commissione Bilancio la proposta di legge ha ricevuto tre pareri negativi da parte della Commissione Bilancio e del Ministero degli Affari Esteri.

"La novità non positiva - ha dichiarato l'on. Giulietti - è che venerdì, in Commissione bilancio, quella stessa proposta di legge condivisa da tutti, ha rischiato di essere affossata. Alla Commissione bilancio sono giunti tre pareri negativi da parte del Ministero degli Affari Esteri. In sostanza è venuto fuori che i soldi previsti per la nuova legge devono essere spesi per altro, quindi non c'è spazio in bilancio per i diritti umani. La votazione, per puro caso, è stata rinviata, ma se si fosse votato ieri, la proposta di legge sarebbe stata definitivamente affossata. Non riesco ancora a spiegarmi come sia potuto accadere. Penso ci siano resistenze burocratico-amministrative. Altrimenti, come si spiega che una proposta che ha il sostegno di tutti rischi poi di non vedere nemmeno la luce? Non è possibile che si arrivi a un così ampio consenso, da parte dei politici, della società, del mondo della cultura e poi arrivare all'affossamento della legge."

"Il Ministero degli Affari Esteri, dopo aver espresso il suo consenso in Commissione Esteri lo nega in Commissione Bilancio. Com'è possibile un atteggiamento così contraddittorio?" - commentano i coordinatori della Tavola della pace. "Chiediamo al Ministro degli Esteri Massimo D'Alema di chiarire qual è la posizione autentica del suo Ministero. E chiediamo a tutti i parlamentari firmatari e ai loro gruppi di fare ogni sforzo per accelerare l'iter parlamentare e l'approvazione della legge per il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Questa è stata una delle richieste più concrete della Marcia Perugia-Assisi e dei 200mila dello scorso 7 ottobre. Manca meno di un mese al 10 dicembre e la legge non ha ancora passato l'esame della Camera. E' uno scandalo inammissibile" - concludono i portavoce della Tavola della Pace.

La legge, presentata il 3 maggio scorso, prevede lo stanziamento di due milioni di euro per la promozione di una vasta campagna di educazione alla pace e ai diritti umani in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che si celebra il prossimo 10 dicembre, giorno in cui prenderà il via l'Anno dei diritti umani promosso dall'Onu. Prevede una diffusione, che parta dai media e arrivi fino alle scuole, della conoscenza dei diritti umani e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, a sessanta anni dalla sua promulgazione. Propone inoltre alla Rai di creare un nuovo "format" sui diritti umani da sviluppare durante tutto il 2008 con appositi programmi, campagne e palinsesti. Oltre alla Tavola della Pace, la legge è promossa dal Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, dal Centro Diritti Umani dell'Università di Padova e dell'associazione "Articolo 21". [GB]

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