Israele: demolita casa palestinese nella West Bank

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Domenica mattina 22 maggio nel piccolo villaggio di Halt-El-Thabit, nell' area Massafer Jatta nel South Hebron Hill, tre jeep dell'esercito israeliano e due bulldozer hanno demolito illegalmente l'unica casa presente nel suddetto villaggio. Nessun ordine di demolizione era stato consegnato alla famiglia che ha dovuto lasciare l'abitazione in cinque minuti cercando di salvare il maggior numero di cose personali. La famiglia è composta da undici persone che hanno assistito alla demolizione della casa senza poter far nulla. L'operazione dell'esercito è durata circa 15 minuti e subito dopo i soldati hanno lasciato l'area. La casa era stata costruita nel 1998 vicino alla grotta dove la famiglia aveva vissuto in passato e dove sarà obbligata a vivere da oggi. L'area di Massafer Jatta è indicata dalle Nazione Unite come la più povera della Cisgiordania.

Qui gli abitanti vivono in grotte, chi perchè non può permettersi una casa, chi perchè non riceve l'autorizzazione a costruire dall'Amministrazione Israeliana, la quale ,secondo gli accordi di Oslo, ha il totale controllo dell'area. Nell'area sono presenti diversi insediamenti di coloni israeliani appartenenti alle correnti religiose ebraiche più estremiste. Frequenti sono gli atti di aggressioni dei coloni nei confronti della popolazione Palestinese locale. In più occasioni anche alcuni volontari dell'Operazione Colomba sono stati attaccati e feriti, talvolta gravemente, mentre accompagnavano i pastori al pascolo o durante la scorta dei bambini palestinesi del piccolo villaggio di Tuba alla scuola di At-Tuwani.

Nell'area sono presenti anche diversi outpost costruiti dopo il 2001, outpost che dovrebbero, secondo la Map-Road, essere smaltellati. L'Alta Corte israeliana dovrebbe esprimersi entro fine anno sul diritto degli abitanti dell'area a vivere in essa. Infatti vi è un progetto del Ministero della Difesa israeliana per la deportazione forzata di circa 1300 abitanti dell'area al fine di realizzare una zona militare per esercitazioni che tutt'ora vengono effettuate nonostante la presenza dei centri abitati.

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