Iran, epidemia di femminicidi: ogni due giorni una donna uccisa per ‘onore’

Stampa

Foto: Asianews.it

L’uccisione di una donna di 30enne per mano del marito avvenuta nei giorni scorsi nella provincia settentrionale del Golestan, all’interno di un matrimonio caratterizzato da abusi e violenze, è solo l’ultimo episodio di una lunga scia di sangue. E i numeri sono drammatici: ogni due giorni nella Repubblica islamica si registra un femminicidio, o un “delitto d’onore” come viene chiamato in ambito familiare, con un’incidenza tale da costringere attivisti e gruppi pro-diritti umani iraniani una vera e propria “epidemia” che il più delle volte resta impunita. 

Secondo quanto riferisce IranWire, l’ultima vittima si chiamava Fatemeh Badali, era madre di due figli ed è stata assassinata mentre era tornata nella dimora coniugale - che aveva da poco lasciato - per raccogliere alcuni effetti personali. Il marito, attualmente in fuga e ricercato dalla polizia, l’ha attaccata a più riprese con un’ascia prima di sferrare il colpo finale alla testa con un mattone. Un omicidio crudele, compiuto davanti ai figli che hanno assistito impotenti alla scena. Alcuni conoscenti descrivevano la moglie come “donna gentile e laboriosa”, che ha sopportato per anni in silenzio le violenze domestiche per restare vicina ai bambini. Tuttavia, di recente aveva deciso di tornare nella casa di origine dai propri genitori, presentando al contempo l’istanza per il divorzio. 

Studi indipendenti riferiscono di almeno 136 donne uccise da membri della famiglia da marzo 2024 e, pur mancando dati ufficiali, la tendenza è all’aumento. A fine gennaio in due diversi episodi altrettante giovani di 17 anni chiamate Kani Abdollahi e Atefeh Zaghibi sono morte - una accoltellata e l’altra a colpi di arma da fuoco - dal padre e dal padre assieme al fratello. Nel secondo caso, la ragazza è stata uccisa mentre reggeva il figlio piccolo fra le braccia.

Secondo un rapporto di Radio Farda (RFE/RL), almeno 133 donne e ragazze sono state uccise nell’ultimo anno per questioni di “onore” o altri motivi da mariti, padri e fratelli, mentre solo in tre casi gli autori sono persone estranee alla famiglia, in casi di furto o violenza sessuale. E solo uno ha riguardato un cittadino straniero. Nella gran parte dei casi la vittima è colpita per atti che “sono contrarie a tradizioni della società, richieste religiose o reputazione della famiglia”. Nel caso di Abdollahi, la ragazza è stata uccisa il 25 gennaio per la sua “amicizia” con un giovane. I media iraniani hanno riferito che la morte di Zaghibi, avvenuta il 29 gennaio per mano del padre e del fratello, è avvenuta dopo che la ragazza era fuggita due anni fa dalla casa propria.

Non esistono statistiche ufficiali sugli omicidi domestici in Iran e, secondo il gruppo Iran Human Rights, spesso gli omicidi di donne non vengono denunciati o vengono falsamente segnalati come “suicidi” o “incidenti”. Il quotidiano iraniano Shargh ha riferito che almeno 165 donne tra il 2021 e il 2023 sono state uccise da familiari uomini; un dato che, se rapportato ai 136 per il 2024 (0 133 per Farda), mostra una tendenza in deciso aumento...

Segue su Asianews.it

Ultime notizie

L’E-Mobility in stallo?

15 Settembre 2025
La mobilità elettrica potrebbe scaricarsi: colpa di costi, filiere e infrastrutture. (Alessandro Graziadei)

Dossier/ Materie prime critiche (3)

14 Settembre 2025
La transizione energetica richiede un aumento vertiginoso della disponibilità di minerali critici come litio e rame. (Rita Cantalino)

La scheggia impazzita di Israele

12 Settembre 2025
Tel Aviv colpisce, implacabile, quando e come gli pare, nella certezza dell’impunità interna e internazionale. (Raffaele Crocco)

Eternit e panini kebab

10 Settembre 2025
Un pellegrinaggio sui campi da rugby italiani, con lo scopo di condividere e raccontare le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)

I sommersi!

08 Settembre 2025
Entro il 2100 il livello marino sulle coste italiane potrebbe aumentare di circa un metro. (Alessandro Graziadei)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad