Iniziative a favore dell'Argentina

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A Buenos Aires (Argentina) mentre ancora si attende la riapertura del mercato dei cambi da parte della Banca centrale argentina (Bcra), è ripresa la protesta della popolazione che contesta le misure di austerità varate dal nuovo esecutivo guidato dal presidente Eduardo Duhalde e, in particolare, le restrizioni ai prelevamenti dai conti correnti bancari. Intanto in Italia alcuni comuni e regioni si stanno mobilitando per favorire il rientro degli italiani d'Argentina, ma la Federazione italiana per l'emigrazione ed immigrazione si chiede se ciò può effettivamente giovare al paese o se invece non sia necessario un piano di rinascita di quel popolo, che veda coinvolta l'Unione Europea con un piano di sostegno economico. L'agenzia Carta nella crisi argentina vuole cogliere l'opportunità di pensare, immaginare e sperimentare una soluzione, anche istituzionale e politica, al problema dell'economia neoliberista che, in vari modi, riguarda tutti i paesi. Proporrà quindi nel Forum sociale mondiale di Porto Alegre, che la crisi argentina divenga una tra le principali questioni da trattare. La finanza etica italiana si impegna invece per dimostrare che non solo un altro mondo è possibile, ma anche "un altro credito è possibile" e proporrà un Fondo di credito di emergenza con l'apertura di un'agenzia di credito a Buenos Aires e poi nelle principali città argentine. 10 milioni di euro saranno destinati al microcredito e serviranno per far riprendere almeno le piccole attività produttive e, soprattutto, saranno un segnale concreto di fiducia in controtendenza: mentre i capitali speculativi vanno via, la finanza etica prende l'iniziativa. Sdebitarsi invita a sostenere l'appello "Liberare l'Argentina dal fardello del debito estero. Un altro credito è possibile"
Pubblicato il: 11.01.2002
" Fonte: » Sdebitarsi, Misna, Carta, Consumi Etici, Vita Nonprofit;
" Approfondimento: » Istituto Fernando Santi - dossier crisi Argentina, Dossier - America Latina;

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