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India: bonifica dal mercurio solo di facciata
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Le prime 5,5 tonellate di residui di mercurio provenienti dalla Hindustran Lever Ltd's, fabbrica di termometri siutata a Kodaikanal in Tamil Nadu (India), chiusa 2 anni fa per produzione pericolosa e emissioni tossiche, stanno per essere imbarcati verso gli Stati Uniti per essere smaltiti. Le operazioni di bonifica della fabbrica indiana sono iniziate il 24 marzo scorso e dureranno per tre settimane. Secondo Greenpeace la fabbrica aveva prodotto emissioni tossiche inquinando il suolo nei dintorni dello stabilimento con concentrazioni di mercurio 600 volte superiori ai livelli di attenzione esponendo più di mille lavoratori oltre ad un imprecisato numero di abitanti a rischi altissimi. L'attivista di Greenpeace G. Ananthapadmanabhan e K. Mohan, avvocato che rappresenta l'ONG Tamilnadu Alliance Against Mercury, esprimono apprensione per la possibile presenza di una maggiore quantità di residui di mercurio rispetto a quella dichiarata dalla Hindustran e lamentano la mancanza di "osservatori indipendenti alle operazioni di bonifica". Essi inoltre sostengono la "responsabilità della Hindustran nella morte di 10 dipendenti a causa delle lavorazioni pericolose" ma la compagnia nega qualsiasi addebito. E Greenpeace accusa: "Le multinazionali",in questa circostanza la Unilever, multinazionale azionista di maggioranza della Hindustran , "acquistano l'immagine e la parvenza di gestione responsabile attraverso iniziative come il Global Compact ma questo caso è la prova che esse non rispettano mai integralmente gli obblighi contratti".