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Il bilancio dell'UE mette da parte lo sviluppo
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Il budget per la cooperazione allo sviluppo potrebbe essere diminuito significativamente nel prossimo bilancio dell'UE e i gruppi sociali sono in allerta. La Commissione Europea, l'organo esecutivo dell'Unione Europea, propone di spendere poco più di 1.2 miliardi di dollari nel periodo che va dal 2007 al 2013, aumentando la spesa da 200 miliardi di dollari nel 2007 a 235 miliardi di dollari nel 2013. La UE riceve la maggior parte di questi soldi dagli Stati Membri (73.4%), con introiti dalle tasse sul valore aggiunto (14.1%), dazi doganali (10.4%) e tasse sull'agricoltura (1.3%). Il saldo proviene da contributi minori.
Il budget dell'Unione Europea è suddiviso in 7 categorie - agricoltura, misure strutturali, politiche interne, azioni esterne, procedure amministrative, riserve e aiuti pre-adesione. La commissione afferma che il preventivo di spesa rispetterà il suo mandato al raggiungimento degli obbiettivi di sviluppo del millennio concordati dalle Nazioni Unite nel 2000. "L'Unione allargata deve rivestire un ruolo più importante, in qualità di leader regionale e partner mondiale" - ha detto il presidente della Commissione Romano Prodi al momento della presentazione del preventivo. "Rispettare tali aspettative comporta la trasformazione dell'UE in un protagonista responsabile e capace di far valere il proprio peso".
Minacce fondamentali
La Commissione ha proposto un budget di 14.6 miliardi di dollari per il 2007 per "l'UE in qualità di partner mondiale", con 20.1 miliardi di dollari messi da parte per il 2013. Questi includono il budget per il supporto allo sviluppo degli altri paesi. I dettagli sulla destinazione di questi soldi non sono stati pubblicati. Ma la Commissione ha indicato che l'unica componente di spesa in cui saranno impiegate più risorse sarà quella della sicurezza. La Commissione vorrebbe che l'Europa rispondesse alle "minacce fondamentali: terrorismo, la proliferazione di armi di distruzione di massa, Stati in difficoltà, conflitti interni e regionali.
Le Organizzazioni Non Governative (ONG) sono preoccupate che il denaro sarà speso per la strategia di sicurezza e non per la cooperazione allo sviluppo e per l'aiuto umanitario. "Le crescenti responsabilità esterne dell'Europa devono combaciare con un aumento delle risorse stanziate per la cooperazione allo sviluppo" - afferma Simon Stoker, direttore di Eurostep, un Network delle ONG con sede a Bruxelles. "Se vogliamo sradicare le cause delle così dette minacce fondamentali e rispondere al 63% degli europei che chiedono un aumento dell'aiuto allo sviluppo nell'UE, un aumento del budget per l'eliminazione della povertà è cruciale" - ha affermato in una nota allegata al progetto della Commissione. I gruppi sociali affermano che la Commissione sta dando priorità a settori come l'agricoltura, con più di 384 milioni di dollari proposti per le politiche agricole dell'UE (PAC) come sussidi ai contadini. Stoker afferma che tutto questo va contro quanto detto dalla Commissione in merito allo sviluppo.
Contraddizioni
"Non ha senso mantenere alti sussidi all'esportazione sui prodotti agricoli, che comportano il fenomeno del dumping nei paesi in via di sviluppo, mentre l'Europa cerca di essere un protagonista responsabile con una coerente strategia allo sviluppo e all'eliminazione della povertà". Stoker afferma che l'UE sta "promovendo essa stessa una tendenza ideologica attraverso dei fogli con contenuti tecnici", così dando una falsa impressione ai cittadini europei. Questo si rivelerà dannoso sul lungo termine. "Non dà sufficiente spazio per la pluralità di vedute tra i cittadini europei sul ruolo che l'Europa ricopre sul versante interno ed esterno".
Il progetto di budget parla della cooperazione allo sviluppo e dell'aiuto umanitario come di elementi cruciali delle relazioni esterne dell'UE insieme al commercio, all'allargamento e alle relazioni con i paesi vicini, ma le ONG sono preoccupate che il progetto non abbia nessuna coerenza tra le politiche per raggiungere gli obbiettivi di sviluppo. "Invece l'enfasi è posta sul fatto che la politica europea del commercio dovrebbe promuovere 'mercati aperti e competitivi' in tutto il mondo e che le risorse economiche stanziate contro le fondamentali minacce dovrebbero essere aumentate" - afferma Stoker. I ministri presenteranno le proprie proposte sul budget dopo che il nuovo Parlamento Europeo sarà stato eletto nel mese di giugno. Un accordo verrà raggiunto dai capi di Stato e di Governo durante l'incontro del Consiglio Europeo nel mese di dicembre e nel mese di giugno del prossimo anno.
di Andrea Pantaleo (Manitese)