Il 20 si vota alla Camera sulla 185/90

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La discussione sul Disegno di Legge 1927 che intende liberalizzare il commercio delle armi è prevista per il 20 giugno. Le varie associazioni per la difesa della legge 185/90 seguono i lavori non nascondendo la preoccupazione per l'atteggiamento del Governo che, a detta dei suoi stessi esponenti, vede nel disegno di legge un'occasione per "rendere più competitiva l'industria bellica europea, stante l'attuale situazione di squilibrio di competitività ed efficienza dell'Europa nei confronti degli Stati Uniti". Proprio in questi giorni l'Istituto Internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma (SIPRI) ha pubblicato il rapporto annuale sulle spese militari nel mondo. Esso evidenzia una netta accelerazione nella crescita delle spese militari conseguente alla tragedia dell'11 settembre. Il rapporto del SIPRI indica, nel periodo dal 1998 al 2001, un incremento delle spese militari in Africa del 31%, in Europa Centrale ed Orientale del 28%, in Asia del Sud del 26% e in Medio Oriente del 25%. Il rapporto evidenzia che ci sono state fusioni nel settore dell'industria bellica mondiale sia produttiva che della commercializzazione: da Boeing General Dynamics in America ad EADS in Europa occidentale, passando per Lockheed Martin, Northop Gusmman et Raytheon e Thales. Intanto dai dati ufficiali documentati dalla Relazione al Parlamento sulla vendita di armi italiane che il presidente del Consiglio, in ottemperanza alla legge 185 del 1990, è tenuto ogni anno a presentare emerge che nel 2001 il 75% delle vendite di armi italiane è andato verso paesi non appartenenti alla Nato e il 56% verso il Sud del mondo. Dal 18 al 21 giugno si svolgono a La Spezia le mobilitazioni contro la Undersea Defence Technology, mostra mercato dedicata ai sistemi navali e sottomarini.
Pubblicato il: 19.06.2002 " Fonte: » Chiama l'Africa, Camera dei Deputati, Campagna Banche Armate, Missione Oggi;
" Approfondimento: » Vita, Rete di Lilliput, Ires Toscana , Guide - Il commercio delle armi;

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