Guatemala: l'ex dittatore fallisce l'appuntamento elettorale

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Si sono tenute domenica 9 novembre le elezioni presidenziali in Guatemala. Dopo i due terzi dei voti scrutinati sembra escluso dal ballottaggio l'ex dittatore Efrain Rios Montt. L'Associazione per i Popoli Minacciati aveva denunciato le violenze che hanno caratterizzato la campagna elettorale del Paese centramericano.

Montt aveva potuto candidarsi in seguito ad una decisione della Corte Costituzionale della Repubblica del Guatemala nonostante il fatto che la Costituzione guatemalteca preveda che nessuno che si è reso colpevole di colpi di stato possa presentarsi nella veste di candidato ad un appuntamento elettorale. Montt ha guidato un golpe militare in Guatemala nel 1982 ed è riconosciuto come uno dei principali responsabili del genocidio che ha causato oltre 200.000 vittime tra il 1960 ed il 1996.

Ma gli elettori guatemaltechi sembrano non aver dimenticato i trascorsi di Montt ed hanno favorito il candidato della destra, Oscar Berger e quello del centro-sinistra Alvaro Colom. Nessuno di questi due hanno però ottenuto più del 50% dei voti e sarà quindi necessario il ballottaggio che si terrà il prossimo 28 di dicembre.

L'Associazione dei Popoli Minacciati in un proprio dossier documenta le aggressioni degli ultimi 10 mesi ad attivisti per i diritti umani tra gli indigeni Maya, magistrati, piccoli contadini e sacerdoti. Il rapporto conclude che dalla fine della guerra civile nel 1996 mai come quest'anno i diritti umani sono stati violati in modo così massiccio. [DS]

Altre fonti: Associazione per i popoli minacciati.

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