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Gli enti locali per l'inclusione sociale rilanciano la cooperazione decentralizzata e la democrazia partecipativa
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Dai Forum al Forum. Alla vigilia del FSM si tengono i Forum dell'educazione, dei magistrati, delle Regioni e degli Enti Locali. Questi ultimi lanciano due appuntamenti europei per un'ONU dei municipi
Di fronte alla crescita dei processi di esclusione sociale c'e' bisogno di una Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) delle citta' 2004. L'idea lanciata a suo tempo da Mercedes Bresso (Presidente della Provincia di Torino) aveva trovato proprio a Porto Alegre nel 2002 i consensi necessari per accelerare un processo di unificazione delle due maggiori reti internazionali (IULA e FMCU): oggi le tappe di questo processo prevedono un nuovo Forum per l'inclusione sociale a Barcellona l'anno prossimo a ribadire il compito principale della nuova rete mondiale e un congresso per la sua costituzione a maggio 2004 a Parigi. Al Forum degli Enti Loicali di Porto Alegre sono presenti 882 participanti da 26 paesi, riuniti per due giorni di lavoro nella sede della Associazione Medica del Rio Grande do Sul (Amrigs). Il sindaco di Porto Alegre, Jo㣀o Verle, ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa puntando il dito su esclusione e mancanza di democrazia quali sintomi della crisi dell'attuale modello di globalizzazione. Per il sindaco di un altro comune impegnato nella democrazia partecipativa, Pepe Vargas di Caxias do Sul la guerra e la privatizzazione sono i segnali della decadenza del modello neoliberale: "La privatizzazione e'l'essenza e non un semplice strumento della concezione neoliberista. Il liberalismo in quanto dottrina politica ha rappresentato un grande progresso nella storia dell'umanita'. E' stato una reazione contro la mancanza di liberta' di pensiero e di singole liberta'. Ma oggi il liberismo economico ha ucciso il liberismo e ha peggiorato le caratteristiche negative del sottosviluppo nei paesi periferici e dipendenti". Se questa prospettiva di radicale trasformazione dei meccanismi di partecipazione democratica quale difesa degli spazi pubblici dalle politiche neoliberiste non e' necessariamente condivisa da tutti gli enti locali partecipanti, molto consenso incontrano iniziative concrete quali quelle presentate nelle sessioni dedicate alla cooperazione decentrata (coordinata da Mercedes Bresso) e all'inclusione sociale e digitale (coordinate rispettivamente da Angel Merino i Benito, sindaco del municipio centrato sulla democrazia partecipativa di Sant Feliu de Llobregat e da Ghissia Hauser del Comune di Porto Alegre, da alcuni anni promotore di progetti di Software libero). Fra i progetti presentati anche il sito dell'Osservatorio Internazionale sulla Democrazia Partecipativa www.bcn.es/observatori
http://www.autoridadeslocais.com.br