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Giornate di manifest-azioni
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Piu' di centomila! Sono soddisfatti gli organizzatori della manifestazione conclusiva del Forum Sociale Europeo, sabato 15 novembre pomeriggio. Il corteo che si e' snodato nel centro di Parigi partendo da Republique ha detto, cantato, ballato, dipinto in modo pacifico il suo no alla guerra e le tante forme dell'impegno per costruire un'Europa capace di solidarieta', al suo interno come nei rapporti con gli altri continenti.
C'e' spazio per le grandi centrali sindacali, per i partiti (che ha differenza dei lavori in plenaria e seminariali cui hanno cittadinanza piena) per le organzizazioni di base e studentesche e per i tanti collettivi che hanno dimostrato come sia forse proprio il piccolo gruppo di affinita' ad animare spazi e attivita' importanti, da BellaCiao che con Heidi Giuliani porta in giro e fa riflettere sul film "Carlo Giuliani. Ragazzo", agli squatter del centro (Rue Rivoli 59) e delle periferie, a intermittenti della cultura e sans papier.
Se il corteo si e' svolto senza incidenti e porta energie positive all'assemblea dei movimenti sociali di domenica mattina, altre zone di Parigi hanno cominciato a respirare un'aria di diversa e piu' dura mobilitazione, un'auto che brucia vicino a Chatelet, 300 fermati (fra cui numerosi italiani) per la manifestazione presso il carcere della Sante', un'occupazione della sede centrale della Air France all'Arc de Trionfe per denunciare le deportazioni dei sans papiers, protagoniste le reti che si sono raccolte nel campeggio Glad della Villette (da No Vox a Pink, dai no border ai disobbedienti) che denunciano il fatto che l'Air France abbia stipulato accordi con il governo francese per le espulsioni nei paesi di origine dei cosiddetti clandestini.