Giornata dell'Ambiente: 'Uniti per combattere i cambiamenti climatici'

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"Seal the Deal" (D'accordo sull'Accordo) è lo slogan della campagna di informazione lanciata dall'Onu in occasione della 'Giornata mondiale dell’Ambiente' che si celebra oggi. La campagna, presentata il 23 aprile scorso durante una conferenza stampa congiunta a Bruxelles, intende promuovere un esito positivo della Conferenza sul cambiamento climatico (UNFCCC) in programma a Copenhagen a dicembre dal quale dovrebbe nascere il nuovo accordo globale successivo al Protocollo di Kyoto.

La Giornata mondiale dell'Ambiente promossa dall'Unep - il Programma per l'ambiente dell'Onu - quest'anno ha in Messico gli eventi ufficiali ed ha come tema "Il tuo pianeta ha bisogno di te! Uniti per combattere i cambiamenti climatici" che sottolinea la necessità di unirsi per combattere il cambiamento climatico, considerando l'urgenza di trovare un nuovo accordo sul clima al cruciale appuntamento di Copenhagen. La scelta del Messico riflette il crescente ruolo politico del paese latino-americano nella lotta contro il global warming.

In occasione della giornata il Segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon nel suo messaggio ha sottolineato come "la crisi economica e finanziaria che sta investendo il globo è un vero e proprio campanello d’allarme sulla necessità di aggiornare schemi di crescita ormai superati e compiere una transizione verso una nuova era di sviluppo che sia più verde e più rispettoso dell’ambiente". "Il mondo - ha aggiunto Ban - ha anche bisogno di un 'Nuovo accordo verde' che si concentri sugli investimenti in risorse rinnovabili, infrastrutture eco-compatibili e energie efficienti. Questo determinerà non soltanto creazione di posto di lavoro e stimolo alla ripresa economica, ma concorrerà anche ad affrontare il problema del riscaldamento globale".

Ieri l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che riconosce che "il surriscaldamento globale può costituire una minaccia alla sicurezza internazionale" e in cui si chiede alle agenzie dell'Onu di "intensificare gli sforzi" per combattere l'effetto serra. Il testo, promosso anche dall'Italia e approvato all'unanimità dai 192 Paesi dell'Onu, consente l'attivazione di tutti gli organi dell'Onu, compreso il Consiglio di Sicurezza, per studiare e rispondere alle minacce alla sicurezza che vengono dai cambiamenti climatici. Secondo un recente studio (in .pdf) dell'Organizzazione Internazionale sulla Migrazione (OIM), saranno 200 milioni nel 2050 i "profughi del clima": già oggi 6 milioni di persone l’anno sono costrette a lasciare il proprio territorio a causa della desertificazione, di inondazioni e degli effetti dei cambiamenti climatici.

Ci sono state manifestazioni e proteste a Bonn all'apertura della Conferenza preparatoria sul clima, secondo di cinque round di negoziati previsti per preparare un nuovo trattato sui cambiamenti climatici in vista della scadenza del Protocollo di Kyoto nel 2012. Decine di ambientalisti, fra cui un gruppo di attivisti di Greenpeace vestiti da beduini alla disperata ricerca d'acqua hanno voluto attirare l'attenzione sull'importanza di agire presto per contrastare i cambiamenti climatici. Nei giorni scorsi Greenpeace, Legambiente e WWF hanno inviato al ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, un documento (in .pdf) con le loro richieste per un accordo sul clima che propone, tra l'alro, la riduzione del 40% di CO2 entro il 2020 e fondi per almeno 110 miliardi di euro l’anno messi a disposizione delle economie ricche per finanziare la lotta alla deforestazione, l’adattamento e il trasferimento delle tecnologie pulite nel sud del mondo.

A segnare la Giornata mondiale di oggi vi è la prima proiezione in 87 paesi del film "Home - La nostra Terra" (trasmesso in Italia da Rete4), un ambizioso progetto curato dal regista Luc Besson e girato dal fotografo francese Yann Arthus-Bertrand. Il film, girato in oltre 50 Paesi, racconta il nostro Pianeta visto dall'alto e invita lo spettatore a fermarsi a riflettere sulle minacce da parte dell'uomo sui tesori e le bellezze della Terra spiegando che sono appena dieci gli anni a disposizione per impedire la sua distruzione. In Italia la rete televisiva LA7 presenta oggi a partire dalle 16 una serie di documentari, film, approfondimenti e dibattiti sui cambiamenti climatici del pianeta e sulle politiche ambientali. [GB]

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