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Giappone: il terremoto causa la fuga di acqua radioattiva
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È stata più grande di quanto reso noto in precedenza - 1.200 litri e non un litro e mezzo - la fuga di acqua contenente materiale radioattivo dalla centrale atomica di Kashiwazaki-Kariwa, nel Giappone centro occidentale, in seguito al terremoto che ha colpito ieri la regione. Lo ha rettificato l'agenzia Reuters: ieri l'agenzia britannica aveva detto che la Tokyo electric power Co. (Tepco), la compagnia che gestisce la centrale, in un comunicato aveva reso noto che in seguito al sisma dall'impianto era fuoriuscito un litro e mezzo contaminata da materiale radioattivo, che si era riversata in mare senza danni per le persone o per l'ambiente. Oggi viene precisato che la quantità di acqua radioattiva fuoriuscita indicata nel comunicato della Tepco è di 1.200 litri ovvero 1,2 metri cubi - rende noto 'La nuova ecologia'. Il quotidiano nazionale Asahi, nella sua edizione inglese titola chiaramente "Quake causes radioactive water to leak from nuclear plant" ("Il terremoto causa la fuoriuscita di acqua radiottiva dalla centrale nucleare").
'La nuova ecologia' riporta inoltre che circa 100 fusti contenenti scorie nucleari a bassa radiazione sono stati rovesciati ieri dal terremoto che ha colpito la centrale di Kashiwazaki-Kariwa, in Giappone centro occidentale, e alcuni di essi sono stati scoperchiati. L'informazione proviene dall'agenzia giapponese Kyodo che segnala che sono in corso accertamenti per verificare le possibili conseguenze sull'ambiente. Non è stato possibile per ora ottenere commenti da qualche responsabile. Nella centrale, la più grande del mondo, gestita dalla Tokyo electric power Co. (Tepco), ieri in seguito al terremoto di 6,8 gradi Richter c'é stato un incendio e una fuga di acqua radioattiva. Il terremoto ha fatto nove morti e più di 1.000 feriti e ha provocato gravi distruzioni nella città di Kashiwazaki e nella regione circostante.
La fuga di materiale radioattivo non avrebbe però arrecato "pericoli per le persone e l'ambiente" insistono a precisare i portavoce della Tepco. Secondo la NHK, la televisione di Stato, il materiale si è riversato nel mar del Giappone, "ma i livelli di radioattività sarebbero al di sotto della soglia di rischio". La scossa ha provocato un incendio ad un trasformatore esterno a uno dei reattori, ma le fiamme sono state estinte in due ore circa. La città di Kashiwazaki, a 250 chilometri a nord ovest di Tokyo, è stata la zona più colpita dal sisma di magnitudo 6,8 sulla scala Richter.
Il terremoto ha causato la morte di sette persone e il ferimento di diverse centinaia. L'agenzia nazionale giapponese di geofisica ha annunciato che i suoi sismografi hanno rilevato in Giappone alle 23.18 ora locale, una nuova scossa di terremoto di magnitudo 6,6 sulla scala Richter. La nuova scossa è avvenuta al largo della costa occidentale del Giappone, nella prefettura di Kyoto.