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G8 Sviluppo: la GCAP dimostra a Roma per scuotere l'indifferenza dei leader
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Per scuotere l'indifferenza dei leaders dei governi sull’aggravarsi della crisi economica per i paesi del Sud del mondo, la Coalizione Italiana Contro la Povertà (GCAP) manifesterà oggi a Roma, in occasione della conclusione della riunione allargata dei Ministri dello Sviluppo del G8. La coalizione GCAP - promossa in Italia da 70 associazioni - darà vita in Piazza del Popolo a Roma ad un’azione dimostrativa: un enorme peso, come quelli che si usano nelle bilance, alto più di 170 cm e largo 200, recante la scritta "crisi", schiaccia i poveri del Sud del mondo sotto gli occhi indifferenti dei leader del G8 che nel frattempo bevono caffè e leggono il giornale. I leader verranno impersonati con delle maschere ed è possibile firmare e partecipare alla petizione online "Press the 8" per fare pressione sui grandi della terra affinché agiscano subito contro la povertà.
"Il nostro paese rischia di giungere al Vertice dei G8 de L'Aquila senza una strategia certa per raggiungere gli Obiettivi del Millennio" - riporta una nota di ActionAid. L'associazione in un recente rapporto ha denunciato i passi indietro dell'attuale Governo rispetto alla spinta data dalla precedente Legislatura alla lotta alla povertà, anche in termini finanziari, per la cooperazione allo sviluppo. I dati più preoccupanti riguardano la perdita di importanza dell'Africa Sub-Sahariana nella destinazione delle risorse e le difficoltà che il sistema istituzionale nazionale ha nel promuovere gli sforzi della cooperazione e nel dotarsi di meccanismi di coerenza. "E’ indispensabile - ha affermato Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid - che il Governo approvi un piano per il riallineamento europeo dell’aiuto italiano allo sviluppo. Tale piano dovrebbe consentire al nostro paese di centrare l’obiettivo dello 0,7% del Pil da destinare alla cooperazione entro il 2015".
Nei giorni scorsi intervenendo all'Africa Partnership Forum che si è tenuto a Roma, il portavoce della Coalizione italiana contro la povertà (Gcap) Sergio Marelli ha ribadito che "Ai governi africani chiediamo la collaborazione per implementare la decisione del G20 di eliminare i paradisi fiscali. Ai governi del nord sollecitiamo di investire sull’Africa che, come ha detto il ministro Frattini, è un’opportunità. Ma le opportunità devono essere colte e sfruttate, non dimenticate o non considerate". Al riguardo, Marelli ha ricordato come "sintomi di una direzione sbagliata perseguita fin qui dai governi sono per esempio il declino degli investimenti in agricoltura dal 30% dell’Aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) negli anni 80 al meno del 3 per cento di oggi".
"Non c’è ancora chiarezza e consenso sulle azioni concrete e gli strumenti specifici che devono essere attivati per l'Africa" - ha aggiunto il WWF. Secondo l'associazione ambientalista all'Africa Partnership Forum sono stati ribaditi i principi fondamentali per il futuro dell’Africa, nella doppia sfida della lotta ai cambiamenti climatici e alla povertà e sono stati condivisi elementi importanti, "ma il modo in cui tali principi devono tradursi in azioni concrete, insieme agli strumenti e ai supporti finanziari per realizzarle, restano ancora tutte da definire". "E’ una consegna che il G8 non può mancare – ha commentato Michele Candotti, condirettore generale del WWF Italia – in quanto tappa fondamentale in vista della Conferenza di Copenhagen di dicembre, che rischia di essere un’occasione storica unica e irripetibile per stabilire gli strumenti, gli obiettivi e le azioni comuni tra Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo per affrontare in maniera integrata la sfida dei cambiamenti climatici e quella della lotta alla povertà". [GB]