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Forum-Riva: dal 3 al 6 settembre il Forum in opposizione al vertice dei Ministri degli Esteri europei
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A Roma, presso la Casa dei Diritti sociali si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Forum alternativo "Per un'Europa sociale" sui temi dell'Europa e le trattative in seno al WTO che si terrà a Riva del Garda dal 3 al 5 settembre in occasione del vertice dei ministri degli esteri dell'UE. Per sabato 6 è prevista in mattinata una manifestazione a carattere nazionale ed europeo dal titolo "Fermiamo il WTO, costruiamo un'Europa sociale".
Dario Casagrande, del Tavolo trentino per un'Europa sociale, - è essenziale continuare il percorso di contestazione evidente di questo processo in atto: non bastano i dibattiti o la contestazione retorica, tipo quella parlamentare. È un dovere per il cittadino esprimere il suo dissenso; il movimento lo farà con radicalità, ma senza arrivare allo scontro fisico".
Sul sito internet del Forum - www.stopwtoriva2003.org è possibile trovare tutte le informazioni sul programma delle due giornate e le informazioni logistiche per raggiungere la struttura fieristica La Baltera che ospita il Forum. Numerosi i relatori di spessore presenti al Forum: tra gli altri saranno presenti Susan Geroge di Attac France, Christophe Aguiton di Attac France, Roberto Meregalli della Rete di Lilliput, Flavio Lotti della Tavola della Pace, Sergio Marelli della Federazione ONG cristiane FOCSIV, Emilio Molinari del Contratto mondiale sull'acqua e Raimond Avrillier presidente dell'azienda rimunicipalizzata di Grenoble.
Al termine della manifestazione si terrà un mega concerto (dalle 15.00 alle 24.00 circa) organizzato dal Centro culturale Santa Chiara di Trento che vedrà gruppi di spicco quali i Buena vista social Club da Cuba con la formazione al completo (con l'assenza di Compay Segundo), i Modena City Ramblers, Radiodervish, Tetes de Bois e Orchestra di Piazza Vittorio.
La politica comunitaria "finanzia l'agrobusiness" e l'Europa ha presentato la richiesta per la liberalizzazione dei servizi pubblici e idrici a 109 paesi del sud del mondo, 30 dei quali i più poveri del pianeta. Lo ha rilevato Marco Bersani, di Attac e del Tavolo "Fermiamo il Wto!", parlando del prossimo vertice dell'Organizzazione mondiale del commercio in programma dal 7 al 14 settembre a Cancun, in Messico. "I beni comuni e i servizi pubblici non sono negoziati - ha concluso Bersani - e le spese per sostenerli devono derivare dal Patto di stabilità, attingendo dalle spese militari, dalla Tobin tax (imposta sulle transazioni internazionali) e tassando anche i profitti delle multinazionali. Il Wto a Cancun prende decisioni senza mandato popolare e parlamentare, muovendosi in maniera antidemocratica e illegittima, quindi va eliminato".
Da Vittorio Agnoletto, del Forum sociale mondiale, è stato ribadito il no alla guerra "senza se e senza ma, che deve entrare nell'articolo 1 della Costituzione europea". No al conflitto in Iraq "tutt'altro che concluso, con il rischio terrorismo e la presenza di eserciti occupanti, con un governo fantoccio che permette agli Usa di sfruttare la risorsa del petrolio nel paese". Agnoletto ha formulato anche - da parte del Movimento - la richiesta di ritiro immediato dall'Iraq dei militari italiani "e di tutti gli eserciti stranieri presenti nel paese, per consentire all'Onu di lavorare e al popolo iracheno di giungere ad elezioni per autodeterminarsi". Agnoletto ha poi ricordato l'appuntamento del 4 ottobre: è in programma una manifestazione di tutto il Forum sociale contro la Convenzione europea "così com'è adesso", per "un'Europa fuori dalla guerra"; seguiranno la Marcia Perugia-Assisi, lo sciopero Fiom "che ripropone la centralità dei diritti sociali, come le pensioni", e dal 12 al 16 novembre il Forum sociale europeo a Parigi, mentre a gennaio 2004 è previsto il Forum sociale mondiale a Bombay.
Secondo Anna Pizzo, dal sito di Carta, i media hanno scelto per ora una via di mezzo tra il disinteresse e il vero e proprio sabotaggio rispetto all'appuntamento di Riva del Garda.
Fonte: Redattore Sociale, Carta, Tavolo Per un'Europa sociale