Fondazione Cesar: lettera al mondo del non profit e del volontariato

Stampa

La Fondazione Cesar propone una riflessione sul mondo dell'Economia solidale.

Fare rete e' uno dei cardini dell'Economia Sociale e di quel Terzo settore in cui noi associazioni senza fini di lucro operiamo. Animati, allora, da questa esigenza proviamo a proporci per costruire pezzi di cammino comune.
La Fondazione Cesar (Centro Europeo di studi assicurativi e dell'Economia Sociale) e' soprattutto un luogo di dialogo e di studio dove ci si sforza di fornire chiavi in grado di dare letture appropriate della realta' che ci circonda e di cio' che accade; paradigmi interpretativi validi a sostenere l'incessante procedere di eventi sempre tumultuosi e mai chiari. Per far questo c'e' bisogno di un'elaborazione costante, di studio serio e responsabile, di ricerche mirate e partecipate. E' il luogo delle idee. Ma c'e' bisogno anche di agilita' interpretativa, di chiarezza concettuale e di spigliatezza espositiva: non e' l'Accademia che interessa.
Ci interessa far comprendere e far capire. Sono le idee semplici e chiare. Pur essendo, noi, infatti, un Ente del Terzo Settore abbiamo la particolarita' di avere per punti di riferimento le Organizzazioni del lavoro dipendente e autonomo, della piccola e media impresa e della cooperazione (Cgil, Cisl, Uil, Cna, Cia, Confesercenti e Legacoop). Mondo con cui dialoghiamo attraverso la struttura dei Consigli Regionali Unipol, nostro socio fondatore. Lavoratori, dunque, piccoli imprenditori, cooperatori, quadri e dirigenti sindacali che costituiscono l'ossatura primaria della societa' civile del Paese.

A tutto questo aggiungiamo l'altro grande filone di nostro interesse, quello legato al mondo dell'Economia Sociale e del Non profit, del Terzo Settore e del Volontariato. Facendoci promotori di un dialogo che ci ha visti pionieri, quello tra questo mondo, appunto, e quello del mondo dei lavoratori.

Agendo per diffondere la cultura della solidarieta', della tolleranza e dei diritti. Per un welfare di qualita' che vada oltre un "universalismo selettivo centralistico", come ama dire il prof. Achille Ardigo' e che sia, invece, capace di superare poverta' e disuguaglianze.
Per far questo durante gli anni abbiamo costituito un vero e proprio "Sistema Fondazione". Una fitta rete di partecipazioni, di intese, di collaborazioni, di associate che lega, in maniera oramai stabile ed effettiva, la Fondazione Cesar ad una serie di altre strutture. Tutte nate ed operanti, quasi per gemmazione dalla casa madre e che hanno, pero', oramai trovato linfa e spinta per muoversi con gambe proprie sulle piste della giustizia economica, della legalita', del servizio e della progettazione al Terzo Settore. Un vero e proprio "sistema", dunque, una macchina fatta di studi, di progetti di iniziative che ci ha visto corifei di una attenzione agli ultimi tra gli ultimi di questo paese.

Facendoci cointeressati, nelle diverse latitudini e longitudini dei nostri campi di interesse, sempre a chi avesse meno voce per far sentire le proprie ragioni e le proprie aspettative. Siano questi gli immigrati di cui si occupa la nuova associazione Diogene di Bologna, o le donne di "Effetto Europa Way" di Treviso, gli atipici senza prospettive di "Cesar Lavoro" ancora a Bologna o dei problemi del centro storico di Genova dell'Associazione Vivere la Citta', gli "ultimi degli ultimi" del Consorzio "Noi Con" o i senza lavoro alla ricerca di prima formazione del Consorzio "Formos" che opera a livello nazionale. Un lavoro speso, insomma, per l'inclusione sociale e per i diritti.

Ricerche, progetti, formazione.
Chiediamo a quanti sono alla ricerca di "compagni di viaggio" nei territori dell'Economia Sociale di provare a ragionare assieme per percorsi comuni.

Fonte: Fondazione Cesar

Ultime notizie

L’inizio dell’offensiva terrestre israeliana e l’esodo di massa da Gaza City

17 Settembre 2025
Israele conferma che l’offensiva ha provocato un esodo senza precedenti. (Giacomo Cioni)

Dossier/ Materie prime critiche (4)

17 Settembre 2025
Oltre a quelli ambientali, l’estrazione di minerali critici comporta una serie di impatti diretti sulla vita di diversi gruppi vulnerabili. (Rita Cantalino)

Il blocco del porto di Trieste

16 Settembre 2025
Il blocco del porto di Trieste contro le armi per Israele e per l’applicazione del Trattato di pace. La mobilitazione di USB. (Laura Tussi)

L’E-Mobility in stallo?

15 Settembre 2025
La mobilità elettrica potrebbe scaricarsi: colpa di costi, filiere e infrastrutture. (Alessandro Graziadei)

Dipendenze digitali

15 Settembre 2025
Nell’era dell’iperconnessione, le dipendenze digitali rappresentano una sfida crescente per le giovani generazioni, con effetti sempre più evidenti sul benessere psicologico, relazionale e scolasti...

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad