Finanziaria: Parisi distorce la realtà, più 10% per spese militari

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Precisa e dura critica della campagna Sbilanciamoci! alle dichiarazioni del Ministro della Difesa Arturo Parisi secondo il quale con i finanziamenti disposti dalla finanziaria e dalla legge di bilancio, le nostre Forze Armate sarebbero condannate all'inefficienza e all'inadeguatezza operativa. "L'inadeguatezza operativa - commenta Giulio Marcon, portavoce della Campagna - è dovuta non alla mancanza di risorse, ma al cattivo funzionamento e all'inefficienza delle Forze Armate sul quale in più di un'occasione la Corte dei Conti ed altri organismi di controllo hanno puntato l'indice".

Ascoltato dalla commissione Difesa del Senato, il ministro Parisi ha presentato una nota aggiuntiva sulla previsione di spesa per la Difesa per il 2008. Nella relazione il ministro manifesta la preoccupazione che il bilancio del 2008 si basa solo su delle "priorita' di reali esigenze valutate ineludibili ed improcrastinabili", ma non si nasconde il fatto che questo avvicina "sempre più alla soglia di una irreversibile inefficienza" tutto il settore della Difesa lasciandolo "su livelli di preoccupante criticità" - riporta l'agenzia Agi.

"Le Forze Armate hanno sempre più risorse. L'anno scorso hanno avuto un aumento del 13% e quest'anno del 10%" - afferma Sbilanciamoci!. "Ma di risorse ne sprecano tantissime e hanno il tasso più alto di assenteismo nella Pubblica Amministrazione. E' di ben quasi 2 miliardi di euro l'aumento nel 2008 per le spese militari: questa la stima della crescita della spesa per la difesa che risulterebbe dai primi calcoli effettuati dalla campagna sui dati della legge finanziaria e della tabella del bilancio della difesa".

L'anno scorso le previsioni di spesa per la Difesa (finanziaria, bilancio difesa, missioni internazionali, programmi sistemi d'arma) arrivava a 21 miliardi e 364 milioni di euro. Quest'anno per le stesse voci di spesa si arriva a oltre 23 miliardi e 800 milioni di spesa: oltre ai 20 miliardi e 900 milioni in bilancio e al miliardo di euro di finanziamento (iscritto al bilancio del ministero dell'economia) delle missioni militari, c'è un altro miliardo e 300 milioni in finanziaria per i costi degli Eurofighter, delle fregate Fremm, gli arsenali militari, le maggiori indennità dei soldati professionisti, ecc. Il tutto porterebbe ad una spesa per il 2008 di 23 miliardi e 281 milioni di euro (+9,4%).

"E' questa la risposta che il governo dà alla marcia Perugia-Assisi?" - chiede Sbilanciamoci richiamando all'attenzione anche il documento presentato dalla Tavola per la Pace al Presidente del Consiglio nel quale, svolgendo un primo bilancio del primo anno del Governo Prodi, si sottolinea che sono proprio le politiche di difesa "il settore di maggiore sofferenza". "Si portano avanti in perfetta sintonia accordi del governo precedente" - afferma il documento della Tavola evidenziando che "il Governo Prodi non si è dimostrato disponibile a un confronto vero con la società civile, come dimostra la decisione di confermare l'accordo concluso dal precedente esecutivo con gli USA sulla nuova base di Vicenza e la partecipazione italiana alla costruzione del caccia F-35 Joint Strike Fighter".

"E' così che si attua il programma dell'Unione che prometteva iniziative per la riduzione della spesa per armamenti?" - chiede ancora Sbilanciamoci! denunciando che "la spesa militare sembra essere l'unica non toccata dai tagli alla spesa pubblica". La Campagna propone invece di tagliare del 20% le spese per la Difesa e di destinarne le risorse alla cooperazione internazionale, al welfare, alle politiche per l'ambiente.

La scorsa settimana commentando la Finanziaria del 2008, Sbilanciamoci! aveva evidenziato "alcune novità importanti", ma anche mosso diverse critiche soprattutto sugli stanziamenti alla cooperazione e sull'aumento delle spese militari. La campagna Sbilanciamoci! presenterà le proprie proposte per una "Finanziaria di pace" il prossimo 17 ottobre alla Sala Stampa del Senato alle ore 10.30. [GB]

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