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Entra lo sponsor, bambini in piedi!
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Un euro al giorno per ogni maxicartello pubblicitario da installare all'interno della scuola, card commerciali per ogni bambino e manifestazioni durante l'anno scolastico. E' l'oscena proposta fatta alla scuola dell'infanzia comunale "Besso" di Ottavia. Dopo il documento "shock" fatto circolare nella scuola con l'autorizzazione della coordinatrice educativa, i genitori e le maestre in rivolta hanno detto "no".
Un vero contratto capestro quello che, con l'autorizzazione della coordinatrice educativa, è circolato nella scuola materna "Besso" durante l'assemblea dei genitori del 30 settembre scorso e nelle riunioni di classe del 7 ottobre. Tutto l'ambiente scolastico sarebbe stato "ostaggio" di 12 cartelloni distribuiti negli spazi scolastici e di una card per ogni bambino con tutta la lista degli sponsor e degli sconti.
Per ogni cartello l'azienda avrebbe fornito un euro al giorno, cioè 30 euro al mese. E in più "manifestazioni" all'interno della scuola che l'azienda si impegna a fare almeno una volta l'anno.
L'offerta è stata illustrata in dettaglio da un agente pubblicitario intervenuto nelle riunioni di classe. Non è un fatto fantasioso ma è la vicenda nuda e cruda accaduta l'altro ieri a Ottavia dove tutto era stato predisposto alla perfezione, con le misure tecniche già effettuate e una scheda di presentazione ai genitori (che qui si allega).
Ma chi dava tutto per già deciso ha dovuto fare i conti con la dura determinazione dei genitori e delle maestre che nelle riunioni di classe hanno ribadito il loro NO secco all'ingresso della pubblicità dentro la scuola.
"Di fronte a questi segnali inquietanti per il futuro della Scuola, il Comune di Roma non può rimanere inerte" dichiara Domenico Ciardulli, Segretario del Coordinamento Comitati Roma Nord, e aggiunge -ci mancava anche l'asilo, un'oasi preziosa ancora al riparo dal televisore imperante, per lanciare messaggi pubblicitari, diretti e frontali, in un luogo dove i bambini trascorrono fino a otto ore al giorno.
Insomma, la vulnerabile ricettività comunicativa dei bambini divorata dal famelico sponsor in nome di una modernizzazione senza freni etici.
Quale futuro per l'insegnamento, la didattica, l'edilizia scolastica, l'istruzione e l'educazione se anche le scuole aprono le porte alla cultura consumista dell'immagine e del profitto ?"
Per eventuali ulteriori informazioni : Stefania 3492812891
Coordinamento dei Comitati di Roma Nord
www.comiromanord.it
Via Cassia 1809/A tel. 0661565142 fax 0623316920