Encod Springtime Campaign 2004

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Una piattaforma di 73 organizzazioni non governative di 22 paesi europei, ha lanciato una "campagna di primavera per la regolamentazione legale delle droghe". La piattaforma, che rappresenta decine di migliaia di cittadini che si misurano con la questione delle droghe, considera la proibizione delle droghe un insulto alla dignità umana e un terribile spreco di risorse. La regolamentazione legale è l'unico modo intelligente di ridurre i problemi connessi alle droghe per la salute pubblica e la sicurezza delle comunità, sostengono le Ngo.

La campagna è indirizzata ai governi europei e alle Nazioni Unite, che non hanno dato risposta alle crescenti richieste da parte della società civile e degli esperti di riformare le Convenzioni Onu attualmente esistenti sulle droghe, che costituiscono la base delle leggi sulle droghe quasi in ogni paese del mondo.

Secondo Encod, la riforma delle Convenzioni è necessaria a consentire alle autorità nazionali e regionali di implementare delle politiche delle droghe che aderiscano specificamente alle loro esigenze e tradizioni, senza essere obbligati a usare la proibizione come l'elemento base di questa politica.

"Nel dibattito sulle droghe" spiega Encod, "sono in gioco i valori democratici fondamentali. Mentre i governi nazionali e i burocrati Onu stanno spendendo miliardi di soldi dei contribuenti per combattere una lotta inutile che avvantaggia solo il crimine organizzato, ai cittadini viene detto di tacere e collaborare. Nel frattempo, le autorità delle città e delle regioni di tutta Europa ora conoscono abbastanza questa materia per capire che la persecuzione delle persone non fa che peggiorare i problemi. Anni fa, essi hanno abbracciato il principio della riduzione del danno, creando programmi di scambio di siringhe, stanze del consumo, distribuzione controllata di eroina e una politica tollerante verso l'uso e la vendita di cannabis. Ma essi hanno anche scoperto che, finché le politiche nazionali sulle droghe saranno legate alle Convenzioni Onu che prescrivono la proibizione, è impossibile ridurre la causa più importante di danno legato alle droghe, la loro illegalità".

Nei giorni scorsi la Commissione Onu sulle Droghe Narcotiche (Cnd) si è riunita a Vienna per discutere i risultati di una strategia decisa nel 1998 che mira alla completa eliminazione della produzione e del consumo di droga nel 2008. Anche se le cifre dell'Onu dimostrano che dal 1998 la produzione e il consumo di droghe sono aumentati su scala globale, e la strategia dell'Onu sta avendo gravi conseguenze negative per le vite di milioni di persone, è prevedibile che il meeting della Cnd si esprimerà per la sua prosecuzione, senza metterla in discussione.

In risposta, Encod chiede ai cittadini europei di piantare piante di cannabis, coca e oppio in luoghi pubblici per dimostrare il loro disaccordo con la strategia Onu e per sostenere politiche sulle droghe giuste ed efficaci.

Inoltre, Encod presenterà le sue proposte per una regolamentazione legale del mercato delle droghe in molteplici occasioni, tra le quali l'European Economic Forum a Varsavia, Polonia (per ulteriore informazioni).

Il 1-2 maggio e l'8 maggio ci saranno marce per la legalizzazione della cannabis in tutta Europa. E il 26 giugno, Encod organizzerà la sua Assemblea generale a Copenhagen, in Danimarca.

Per ulteriori informazioni su Encod e la campagna di primavera: www.encod.org

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