Ecuador: 22 arresti per il vertice dell'ALCA

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Mentre aveva luogo a Guayachil (Ecuador) la seconda riunione dei Presidenti del Sud America, nelle strade si praticava la repressione e la violazione dei diritti umani arrestando 22 dirigenti indigeni e dei movimenti popolari. La denuncia è della Confederazione dei Popoli e delle Nazionalità Kichwa dell'Ecuador ECUARUNARI (costola dell'organizzazione indigena CONAIE) impegnata a chiedere con forza l'immediata liberazione dei detenuti che partecipavano alla manifestazione pacifica concomitante al summit. Un'iniziativa nata per esprimere il punto di vista delle organizzazioni sull'ALCA, Accordo di libero commercio in America Latina, e sulle alternative riguardanti l'integrazione regionale "basata sullo sviluppo dei popoli e sul rispetto della diversità, della solidarietà e della reciprocità". I presidenti sudamericani hanno deciso nella riunione di sabato di accelerare le negoziazioni per completare prima della fine dell'anno l'unione tra l' Andean Community of Nations (Comunità delle nazioni andine) e il Southern Common Market (Mercato comune del sud) per creare un unico fronte in vista del Free Trade Area of the Americas (Zona di libero scambio delle Americhe). Tuttavia non c'è stato un completo accordo tra i partecipanti: fortemente contrari all'FTAA e agli Usa si sono dichiarati i presidenti Fernando Henrique Cardoso, del Brasile e l'equadoregno Gustavo Noboa, che hanno evidenziato l'aumento delle restrizioni imposte dagli Usa alle importazioni e l'esitazione degli stessi Usa - e delle organizazzioni internazionali di credito - ad aiutari paesi come l'Argentina che versano in una profonda crisi economica.
Pubblicato il: 31.07.2002 " Fonte: » Selvas, IPS News, allAfrica;
" Approfondimento: » Dossier Grandi Laghi;

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