Ecco Leone XIV, un papa che parlerà (anche) di clima

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Foto: Unsplash.com

Eletto ieri al soglio di Pietro, Robert Francis Prevost, nativo di Chicago, 70 anni il prossimo settembre, è un religioso agostiniano. Ha preso il nome di Leone XIV. Prevost ha guidato sin qui il Dicastero dei vescovi e ha presieduto la Pontificia commissione per l’America Latina.

Leone XIV sarà il papa che guiderà i cattolici a un maggior impegno sui temi del cambiamento climatico? Se lo chiedono in molti, nel mondo ambientalista e della sostenibilità, imbattendosi nelle prime schede biografiche che riguardano il nuovo pontefice Robert Francis Prevost, in queste ore. La voce del prefetto del Dicastero dei vescovi era infatti risuonata in un convegno romano, ospitato dalle ambasciate cubana, boliviana e venezuelana, proprio sui temi del cambiamento climatico, il 29 novembre scorso. 

Un seminario dal titolo: «Addressing the problems of the Environmental crisis in light of Laudato si’ and Laudato Deum, experiences in Latin America», vale a dire, più o meno, «Occuparsi dei problemi della crisi ambientale alla luce della Laudato Si’ Laudato Deum, esperienze in America Latina».

Sul clima, «passare dalle parole ai fatti»

Intervenendo proprio come presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina, Prevost aveva detto che era «l’ora di passare dalle parole ai fatti» in tema di lotta al cambiamento climatico, affermando che la risposta alla sfida necessaria doveva «basarsi sulla Dottrina sociale della Chiesa». Un riferimento quest’ultimo, che spiega anche la scelta di un nome, Leone XIV, in continuità col papa della Rerum Novarum, Leone XIII, il pontefice della Dottrina sociale appunto...

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