Dossier/ La Francia e la fine dell’Impero

Stampa

Foto da Unsplash

Gli ultimi anni hanno segnato duri colpi alla presenza francese nel Mondo e alla sua influenza nelle aree delle ex colonie, in cui Parigi era ancora molto presente, in termini commerciali, militari, strategici. In questo dossier si analizzano alcune situazioni e si forniscono vari spunti sulle attuali relazioni tra la Francia e alcune sue ex colonie in Africa (in particolare nel Sahel) e con la Nuova Caledonia, tuttora sotto il controllo francese.

Batoste africane

Il 2023 è stato un anno storico per le relazioni tra alcuni Stati Africani e la Francia, segnato dal ritiro delle truppe da Mali, Burkina Faso e Niger. Relazioni che partono da lontano: la dominazione francese dell’area ha preso il via nel 1800 e circa un secolo è stato scoperto il potenziale della Regione dal punto di vista di risorse come metalli, diamanti e uranio. Il rapporto tra Parigi e i vari Stati è proseguito, sotto vari aspetti (commerciale, militare, diplomatico), anche dopo la decolonizzazione degli anni ’60, ma sembra essere arrivata oggi ad un punto di rottura. Dopo il ritiro della forza di intervento Barkhane dal Mali nell’agosto 2022 (e dalla repubblica Centrafricana nel dicembre), le truppe francesi si sono ritirate anche dal Burkina Faso nel febbraio 2023.

Le relazioni tra Parigi e Ouagadougou si erano deteriorate dal colpo di Stato che aveva portato il Capitano Ibrahim Traoré al potere nel settembre 2022. Una conseguenza di quella rottura è stata la chiusura della missione francese Sabre, attiva in Burkina Faso dal 2009, che prevedeva la presenza di circa 400 militari a Kamboincin, vicino alla capitale Ouagadougou. Anche se il Governo burkinabè non ha ufficializzato accordi con la Russia o con i mercenari del gruppo Wagner, lo scenario più probabile sembra volgere nella direzioni di un avvicinamento a Mosca.

Anche il golpe in Niger del luglio 2023 è stato un duro colpo per Parigi, che aveva concentrato la sua influenza su Niamey dopo il calo di potere in Mali e Burkina Faso. Cinque mesi dopo il golpe la Francia ha ritirato 1.500 soldati dal Niger. Una mossa che ha confermato i precedenti ritiri dalla Regione, causando, secondo gli osservatori, ulteriori danni alla reputazione militare della Francia. Nella stessa settimana è stata chiusa anche l’ambasciata francese a Niamey...

Segue su Atlanteguerre.it

Ultime notizie

Il blocco del porto di Trieste

16 Settembre 2025
Il blocco del porto di Trieste contro le armi per Israele e per l’applicazione del Trattato di pace. La mobilitazione di USB. (Laura Tussi)

L’E-Mobility in stallo?

15 Settembre 2025
La mobilità elettrica potrebbe scaricarsi: colpa di costi, filiere e infrastrutture. (Alessandro Graziadei)

Dossier/ Materie prime critiche (3)

14 Settembre 2025
La transizione energetica richiede un aumento vertiginoso della disponibilità di minerali critici come litio e rame. (Rita Cantalino)

La scheggia impazzita di Israele

12 Settembre 2025
Tel Aviv colpisce, implacabile, quando e come gli pare, nella certezza dell’impunità interna e internazionale. (Raffaele Crocco)

Eternit e panini kebab

10 Settembre 2025
Un pellegrinaggio sui campi da rugby italiani, con lo scopo di condividere e raccontare le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad