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Dopo Safiya, la pena di morte raddoppia
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Nel corso del 2001 sono state giustiziate oltre 3.048 persone in 31 paesi. A quanto afferma Amnesty International, questo numero è raddoppiato dall'anno precedente. Il forte aumento è dovuto alla Cina dove tra l'aprile e il luglio 2001 ben 1.781 persone hanno subito la pena di morte, più del numero totale di persone giustiziate nel resto del mondo nei tre anni precedenti, ha osservato Amnesty International. I quattro paesi con il maggior numero sono stati Cina, l'Iran con 139 esecuzioni conosciute, l'Arabia Saudita con 79 e Stati Uniti con 66 nel 2001 e contro le 85 del 2000. In tutto il mondo 111 paesi avevano abolito la pena di morte alla fine del 2001, tre in più rispetto all'anno precedente. Lo scorso 25 marzo in Nigeria è stata assolta dalla pena di morte Safiya, diventata madre dopo un adulterio. In sua difesa non si è vista mobilitarsi l'opinione pubblica nigeriana se non dopo la sentenza. In Nigeria la sharia, la legge islamica attualmente in vigore, adottata da dodici stati del Nord è mantenuta da fragili equilibri politici e sociali che vedono il Sud di fede cristiano timoroso ad attaccare le regole dell'identità islamica del nord del paese. Intato Amina Lawal, un'altra nigeriana condannata a morte per adulterio, ha ottenuto una sospensione dell'esecuzione di otto mesi per allattare la sua bambina.
Pubblicato il: 10.04.2002
" Fonte: » Amnesty International, Vita Non Profit, Nessuno tocchi Caino;
" Approfondimento : » Firma l'appello contro la pena di morte;