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Dopo Genova, i diritti non si processano
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Sulla rivendicazione dell'attentato della scorsa notte a Genova, alcuni degli organizzatori del Forum Europeo di Firenze hanno rilasciato una dichiarazione: "Non ci eravamo sbagliati. Siamo di fronte ad un copione ben conosciuto che ha un unico obiettivo: denigrare e colpire il movimento dei movimenti. - si legge nella nota - La rivendicazione della Brigata 20 Luglio è una sorta di frankestein semantico che aumenta i motivi d' inquietudine dopo le bombe di ieri ed evidenzia l'esistenza di un progetto occulto teso ad alimentare una nuova spirale di tensione nel Paese". La Rete Lilliput condanna con fermezza l'attentato ed esprime la piena solidarietà alla polizia, invitando comunque a reagire ai tentativi di criminalizzazione del dissenso scendendo in piazza chiedendo che sia fatta piena luce sui fatti del G8 genovese. A sostenere questo appello sono anche il Forum Sociale di Genova, il Comitato Piazza Carlo Giuliani, il Comitato Verità e Giustizia per Genova che oggi con la Rete di Lilliput hanno presentato la giornata del 14 dicembre quando a Genova si terrà una manifestazione nazionale. A sostegno la Rete per la globalizzazione dei diritti ha promosso anche un'ora di silenzio. "Il movimento in questo anno e mezzo ha dimostrato ripetutamente di non cadere nelle provocazioni e nella trappola della violenza" commenta Muhlbauer dei Cobas.
Pubblicato il: 11.12.2002
" Fonte: » Forum sociale genovese, Rete per la globalizzazione dei diritti , Cobas, Rete Lilliput, Redattore Sociale;
" Approfondimento: » Dossier G8;