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Documento finale del Forum internazionale di Roma 2003
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Un grazie particolare a Graciela Zolezzi Faure - scrittrice e giornalista argentina, direttrice del periodico "Re-vista" che ha lasciato un suo contributo sui temi della cultura, dell'informazione e dell'identità socialista. Un grazie alla gioventù del PCPE.
Vogliamo poi rappresentare lo spirito e la coscienza - solidale,
internazionalista, marxista, comunista e socialista e aperta ai diversi antagonismi - che hanno animato i dibattiti e gli incontri. In particolare, quelli con gli ambasciatori presenti al Forum: Corea del Nord e Cuba.
Ringraziamo tutti i partecipanti, Teleambiente - la TV comunitaria che ha co-promosso l'iniziativa e ne ha documentato lo svolgimento - le radio locali ed i giornali che ne hanno dato notizia (come "il manifesto" o Carta).Un grazie alle rappresentanze sindacali ORSA (ferrovieri) e RdB Enti
Locali, a Progetto 21 e alle varie associazioni... Grazie anche a tutti coloro che hanno lavorato duramente per realizzare l'incontro: dalle strutture alla cucina, dagli stand alla sorveglianza (anche notturna).
Consideriamo prioritari nella lotta antimperialista i problemi della
formazione, della informazione e della comunicazione per conseguire una cultura politica e comunicativa antagonista, tuttora inadeguata.
Obiettivi del Forum in materia conoscitiva e comunicativa:
1. sancire il DIRITTO A COMUNICARE (UNESCO 1984) come diritto umano e sociale universale
di popoli, cittadini-utenti, lavoratori della comunicazione (comunicazione come 4° potere costituzionale al servizio della sovranità popolare);
2. individuare e condividere azioni comuni - individuali e collettive - contro la mistificazione imperialista e la negazione delle conoscenze di massa.
3. Indicare e costruire percorsi di liberazione - individuali e
collettivi - per conquistare assetti, strumenti e spazi di comunicazione a difesa degli interessi dei popoli e
delle persone.
4. Promuovere un programma di alfabetizzazione tecnologica come primo passo di liberazione dalla schiavitù del silenzio, impostaci dagli oligopoli mediatici.
modalità operative
a. definire una PIATTAFORMA antimperialista in materia di comunicazione e mass media (parte di una piattaforma politica generale). Organizzare un centro di documentazione internazionalista.
b. Organizzare una rete comunicativa mondiale (via Internet e con emittenti disponibili) di persone e soggetti collettivi che si batta per gli obiettivi indicati sopra.
c. Mantenere rapporti comunicativi orizzontali mondiali per rafforzare la lotta comune per un NUOVO ORDINE COMUNICATIVO dal livello locale fino a quello planetario
Nel corso del Forum Internazionale una RETE di rapporti interpersonali e di comunicazione antimperialista si è messa in marcia .Essa opererà e si svilupperà a distanza, utilizzando tutti i mezzi disponibili. Una rete di soggetti che - all'interno del più generale movimento antimperialista - vuole ricercare e sviluppare una teoria ed una prassi di resistenza e di liberazione contro il "neoliberalismo" disumano, bugiardo e distruttivo.
La rivista "La Comune" ed i siti collegati daranno conto - con continuità - delle azioni, delle esperienze, dell'evoluzione del dialogo e della lotta del movimento antimperialista, a livello nazionale e mondiale.
Discutendo, proiettando video - come quelli del Forum DAC o il film i "Banchieri di Dio" di G. Ferrara - presentando libri, raccogliendo testimonianze, abbiamo definito alcune linee-guida, che possiamo così sintetizzare:
1. la lotta dell'umanità contro l'oppressione imperialista richiede il massimo di UNITA' dei popoli, dei soggetti sociali, dei movimenti, dei partiti e degli Stati che vogliano preservare la loro autonomia ed identità, nel rispetto delle loro diversità culturali, storiche e politiche;
2. la mobilitazione popolare - già in atto - costituisce una sfida ed un contrappeso reale alle logiche "unipolari" dell'imperialismo attuale, ma servono progettualità e percorsi di resistenza e di alternativa:dal livello locale fino a quello planetario, come sintesi delle diversità ideali e geografiche, nonché delle esigenze popolari .
Il progetto deve riguardare alcuni campi di intervento:
a) i processi di conoscenza, formazione,informazione e comunicazioni di massa, con la conquista del DIRITTO a comunicare - attivo e passivo - di popoli, cittadini ed operatori.
Un ordinamento delle COMUNICAZIONI di massa come 4° potere costituzionale, al servizio della sovranità popolare e della democrazia sociale, e la promulgazione di una CARTA universale dei diritti comunicativi di popoli, cittadini, operatori, collegata ad un programma di alfabetizzazione tecnologico urgente;
b) le questioni della GIUSTIZIA sociale, della PACE, del DIRITTO nazionale ed internazionale, della SOLIDARIETA' internazionalista, multietnica e multiculturale.
Quindi la messa al bando delle armi di distruzione di massa e delle guerre; della corruzione; della criminalità organizzata; delle mafie, dei traffici di persona, armi e droga; dei SEGRETI e delle MENZOGNE di Stato; dei GHETTI inumani per immigrati e rifugiati;
del TERRORISMO e degli OMICIDI di Stato (come quelli di Bush e di Sharon );
c) la questione di una equa ripartizione delle RISORSE naturali e dei CONSUMI, su scala internazionale e nazionale, con la fine delle guerre di rapina, delle ingiustizie e degli sprechi imposti al mondo da un manipolo di parassiti senza scrupoli e senza razionalità;
d) le questioni della FORMAZIONE, della RAPPRESENTANZA e della AGIBILITA' politica e mediatica (individuale e collettiva) dei cittadini e delle loro formazioni sociali;
e) la garanzia dei DIRITTI costituzionali inalienabili - individuali e sociali - in tema di LAVORO, SANITA', ABITAZIONE, EDUCAZIONE, AMBIENTE, DISSENSO politico;
f) la fiducia nei VALORI universali liberatori - banditi o criminalizzati dai media e dai loro padroni - come ad esempio: marxismo, comunismo, rivoluzione, sovranità popolare, antifascismo, anticlericalismo, dialettica ed opposizione sociale, contestazione. Il socialismo mondiale (creativo,
come esperienza originale) sarà conquistato e difeso da persone coscienti, informate, solidali, razionali, gioiose, capaci di ripudiare le inumane pratiche imperialiste di oggi.
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Ragionando su alcuni di questi nodi, il Forum avanza alcune proposte come contributo alle azioni ed alla teoria antimperialista. Dichiarazioni specifiche il Forum ha adottato rispetto alle seguenti questioni internazionali, aggravate dagli eventi più recenti:
- Cuba, contro i pretesti imperialisti avversi ad una esperienza "scomoda" e vincente;
- la Corea del Nord, oggetto di recenti attacchi e
strumentalizzazioni "occidentali" per frenare il suo progetto di
riunificazione e di pace;
- La situazione medio-orientale, resa sempre più disastrosa dalle aggressioni di Bush - Blair all'Irak e di Sharon alla Palestina.
- Il Plan Colombia ed i suoi riflessi sul continente
latino-americano;
- Il governo Berlusconi in Italia e la sua influenza sull'Unione europea.
Nella nostra lotta riconosciamo l'inadeguatezza delle forze di cambiamento nell'area culturale e tecnologica,
perciò ci impegniamo e chiediamo a tutti di fare ogni sforzo per superarla.