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Difesa la legge 185 in Trentino-Alto Adige
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Il 28 gennaio prossimo andrà al dibattito del Senato il disegno di legge che modifica la legge 185 che disciplina l'export degli armamenti. Le modifiche tendono a liberalizzare l'export di armi riducendo i rigidi criteri della legge 185 che, come si ricorderà, era nata dopo l'acceso dibattito della seconda metà degli anni '80 sullo scandalo delle armi italiane che finivano a regimi dittatoriali o ad alimentare le guerre. Rispondendo all'appello dei movimenti, in particolare della Rete di Lilliput, 34 consiglieri regionali del Trentino-Alto Adige/Sudtirol hanno sottoscritto una lettera (primo firmatario Vincenzo Passerini, consigliere regionale e presidente del Forum trentino per la Pace), inviata ai Capigruppo del Senato e della Camera, in cui si chiede di non smantellare i rigorosi criteri della legge 185 che disciplinano l'export di armi. Intanto a Camp Darby, caposaldo militare USA in Italia, da cui secondo un'indagine della fondazione GlobalSecurity.org provenivano quasi tutte le munizioni usate durante la Tempesta nel Deserto nel 1991 e il 60 per cento delle bombe scagliate sulla Serbia nel 1999, la Nato sta intensificando i lavori di ampliamento del canale navigabile, il Tombolo: entro il 2010 non lo percorrerà più un mercantile alla volta, ma due contemporaneamente, accelerando così i tempi di mobilitazione dell'armata.
Pubblicato il: 18.01.2003
" Fonte: » Forum trentino per la Pace, Vita, Peacelink,;