Croazia: previsioni incerte per le prossime elezioni

Stampa

Il prossimo 23 novembre la Croazia andrà alle urne per votare un nuovo Parlamento. Una tornata elettorale importante, ancora incerta e con una possibile vittoria dei partiti nazionalisti. Osservatorio sui Balcani, Notizie Est ed Oneworld SEE stanno seguendo con attenzione questa vigilia elettorale.

La partita elettorale in Croazia si gioca tra i socialdemocratici, attualmente al governo e guidati dal Premier Ivica Racan e l'HDZ - partito che fu di Franjo Tudjman, padre padrone della Croazia durante gli anni '90 - che tenta di ritornare al governo della nazione. "Il ritorno della destra al potere è tutt'altro che scontato" afferma Drago Hedl, corrispondente dell'Osservatorio sui Balcani "e negli ultimi giorni c'è chi ha proposto addirittura un governo di coalizione ampia, destra-sinistra, per evitare che socialdemocratici ed HDZ rimangano ostaggi di governi di coalizione con partiti piccoli che li condizionerebbero troppo. E' naturalmente fantapolitica ma emblematico del clima di incertezza che regna nel Paese".

Andrea Rossini, sempre di Osservatorio sui Balcani, ha invece intervistato il capolista del Partito dei Verdi. Ambientalista, nonviolento, Zoran Ostric sta affrontando con entusiasmo questa campagna elettorale. "Ma cosa significa essere un nonviolento attivo in un Paese come la Croazia?", chiede Rossini. "In un contesto come il nostro non basta essere per la pace, bisogna cercare di parlare con la gente e affrontare direttamente anche chi non la pensa come te, essere attivamente non violenti. Dobbiamo confrontarci con i profughi, con gli sfollati, con la gente che odia, con i veterani di guerra, cercare di essere con loro e discutere".

Intanto il sito Oneworld SEE riporta un invito del capo missione OSCE in Croazia, Peter Semneby, che ha fatto pressioni sul governo affinchè favorisca in tutti i modi il voto dei rifugiati che ancora non sono rientrati nelle loro case in Croazia. Il mancato ritorno di questi ultimi, in gran parte appartenenti alla comunità serba e originari della regione delle Krajne - al confine tra Croazia e Bosnia Erzegovina - rimane ancora uno dei principali ostacoli che allontana il Paese dall'Europa. [DS]

Ultime notizie

Elezioni nel 2026: fare politica nella Gerusalemme occupata

11 Novembre 2025
Le elezioni in programma per il 2026 sono un punto cruciale per un futuro governo unitario in Palestina. (Monica Pelliccia e Alice Pistolesi)

COP30: la cronaca della delegazione di Agenzia di Stampa Giovanile

11 Novembre 2025
Una delegazione di 9 giovani e ricercatori trentini è alla Conferenza ONU sul Clima (COP30) a Belém, in Amazzonia, per raccontare e condividere il futuro del Pianeta.

Eventi estremi e povertà

11 Novembre 2025
La povertà è un problema socioeconomico profondamente interconnesso con la crisi climatica. (Alessandro Graziadei)

Una vi(t)a semplice

10 Novembre 2025
Il progetto "L’ovale storto" racconta le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)

Cosa vogliono gli africani dalla COP30

09 Novembre 2025
Invece di continuare ad aspettare gli aiuti, l'Africa sta cercando di mobilitare investimenti nella sua transizione verde. (Other News)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad