Crisi climatica. La vernice si lava, dal resto non si torna indietro

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La crisi ambientale e climatica globale peggiora con impressionante velocità. La “Casa comune” è in  fiamme e gli effetti dei cambiamenti climatici sono sempre più evidenti ogni giorno che passa: le nuove misure rilevate con i palloni sonda dalla stazione di radiosondaggio di Novara Cameri indicano che lo zero termico è salito ulteriormente a 5.328 metri.

“Sono sensibile alla cura che voi rivolgete alla casa comune e al vostro impegno per partecipare all’elaborazione di un quadro normativo in favore della protezione dell’ambiente. Non dobbiamo mai dimenticare che le giovani generazioni hanno diritto a ricevere da noi un mondo bello e vivibile e che questo ci investe di gravi doveri nei confronti del creato che abbiamo ricevuto dalle mani generose di Dio. Grazie per questo contributo. Io sto scrivendo una seconda parte della Laudato si’ per aggiornare i problemi attuali”, ha detto Papa Francesco  nell’udienza concessa a una delegazione di avvocati di Paesi membri del Consiglio d’Europa firmatari l’11 giugno 2022 dell’Appello di Vienna, che invita gli Stati membri del Consiglio a impegnarsi in favore dello Stato di diritto e dell’indipendenza della giustizia.

Peccato che questa straordinaria sensibilità e l’incessante attivismo di Papa Francesco per la Cura del Creatostridano non poco con la recente condanna del Tribunale dello Stato pontificio a 9 mesi di reclusione (pena sospesa) e al pagamento di una multa di 1.620 €, oltre a 28.148 € di risarcimento, nei confronti di 2 attivisti di Ultima Generazione che per sensibilizzare le autorità sui temi del cambiamento climatico, come gesto dimostrativo si erano incollati alla base in marmo della statua di Laocoonte nei Musei vaticani, senza arrecarle alcun danno. Una terza attivista è stata multata per 120 € solo per aver ripreso e diffuso l’azione sui media...

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