www.unimondo.org/Notizie/Crisi-Argentina-l-Italia-rimane-a-guardare-25055
Crisi Argentina: l'Italia rimane a guardare
Notizie
Stampa
"Il governo italiano ha deciso di aspettare - ha commentato Luca De Fraia per la campagna Sdebitarsi- che l'Argentina concluda il negoziato con il Fondo Monetario Internazionale". Sdebitarsi si augura che "almeno la diplomazia, quella del ministero degli esteri e dell'economia proceda per salvare gli interessi degli argentini e degli italiani colpiti da questa crisi". Intanto il ministro dell'economia, Jorge Remes Lenicov, che ha rinunciato di andare al WEF di New York, ha annunciato che i depositi bancari saranno 'pesificati' al cambio di 1,40 per dollaro e che i crediti vantati dalle banche al cambio di 1 a 1. Tra le cause del crollo dell terza economia, per importanza, dell'America Latina, troviamo il Fondo Monetario Internazionale che ha costretto il paese a privatizzare banche e servizi, liberalizzare i mercati rimuovendo i dazi doganali e liberalizzando la circolazione dei capitali. Un possibile prestito del FMI non verebbe mai visto dagli argentini, che devono pagare 27 miliardi di dollari come interessi sul debito estero; come conseguenza pratica il governo argentino dovrebbe tagliare il bilancio di 7 miliardi di dollari e aumentare le tasse di altri 4 miliardi di dollari.
Pubblicato il: 02.02.2002
" Fonte: » Sdebitarsi, Misna, Altremappe;
" Approfondimento: » Dossier America Latina, Articoli su Carta, Chi ha sparato sull'Argentina, Gli USA hanno alimentato la crisi;