Corea del Sud: i lavoratori si danno fuoco per protesta

Stampa

In Corea del Sud il progetto di legge destinato a limitare il potere dei sindacati e ad aumentare la possibilità per gli imprenditori di licenziare sta conducendo i lavoratori e i sindacalisti a un'esasperazione mai vista. Sono ormai 4 i sindacalisti che si sono dati fuoco negli ultimi tre mesi.

L'ultimo a compiere il gesto estremo è stato Lee Yong-Seok, Presidente della Labor Welfare Corporation coreana. Si è cosparso di liquido infiammabile e si è dato fuoco mentre circa 3.500 persone manifestavano per i diritti dei lavoratori irregolari e contro il progetto governativo volto a limitare gli scioperi. La manifestazione organizzata dai sindacati ETU-MB (Equality Trade Union Migrants Branch) e KCTU (Korean Confederation of Trade Unions) si è conclusa con violenti scontri tra polizia e manifestanti, l'arresto di almeno tre sostenitori dell'ETU-MB e tumulti nei pressi dell'ospedale ove sono stati ricoverati i numerosi feriti.

In particolare le proteste si sono svolte nei mesi scorsi presso le fabbriche della Sewon corporation. I manifestanti che avevano occupato le fabbriche, sono stati cacciati dall'intervento della polizia, successivamente licenziati e la produzione spostata in un'altra città. La situazione è però grave anche nelle campagne. Lee Kyunghai dirigente della Federazione Coreana degli Agricoltori e dei Pescatori si è ucciso durante le proteste contro il WTO a Cancun. Jung Kwang, presidente dell'organizzazione di solidarietà coreana, spiegò allora il gesto di Kyunghai: "ha sacrificato la sua vita per richiamare l'attenzione internazionale sulle drammatiche condizioni dei contadini coreani a causa delle politiche del WTO in favore delle multinazionali".

La confederazione dei sindacati coreani KCTU chiede al Governo di interrompere le azioni di "repressione neoliberista nei confronti dei lavoratori e il riconoscimento dei diritti dei lavoratori irregolari. Questo è l'unico segnale per interrompere la spirale di suicidi". [RB]

Fonti: Base 21, KCTU

Ultime notizie

La Sicilia ha sete

18 Settembre 2025
La Sicilia ha sete, e non da poco tempo. (Rita Cantalino)

L’inizio dell’offensiva terrestre israeliana e l’esodo di massa da Gaza City

17 Settembre 2025
Israele conferma che l’offensiva ha provocato un esodo senza precedenti. (Giacomo Cioni)

Dossier/ Materie prime critiche (4)

17 Settembre 2025
Oltre a quelli ambientali, l’estrazione di minerali critici comporta una serie di impatti diretti sulla vita di diversi gruppi vulnerabili. (Rita Cantalino)

Il blocco del porto di Trieste

16 Settembre 2025
Il blocco del porto di Trieste contro le armi per Israele e per l’applicazione del Trattato di pace. La mobilitazione di USB. (Laura Tussi)

L’E-Mobility in stallo?

15 Settembre 2025
La mobilità elettrica potrebbe scaricarsi: colpa di costi, filiere e infrastrutture. (Alessandro Graziadei)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad