Conclusi i negoziati di pace in Colombia

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Sta proseguendo positivamente il processo di pace iniziato nel 1999 tra il governo di Bogotà e le Farc. E' stato siglato l'accordo tra il governo di Pastrana e le le forze armate rivoluzionarie della Colombia; qeust'ultime hanno chiesto al presidente Pastrana le 48 ore pattuite per lasciare la zona neutrale di san Vicente del Caguan. Centinaia di contadini hanno già abbandonato le loro case, e temono il comportamento dei paramilitari che, legati all'esercito e ai circoli di destra del governo colombiano, potrebbero approfittare della ritirata delle Farc (che hanno chiarito che non abbandoneranno la campagna ma solo le città della zona smilitarizzata) per compiere massacri di contadini e presunti "fiancheggiatori" della guerriglia. L'alto commissario per la pace Camilo Gomez, impegnato a convincere le parti a tornare a trattare, ha annunciato per il 16 gennaio la ripresa dei negoziati fra governo colombiano e Farc. I colloqui si svolgeranno alla presenza degli ambasciatori di Spagna e Francia, in rappresentanza del gruppo di 10 Paesi che sostengono il processo di pacificazione della Colombia. Le riunioni proseguiranno a oltranza fino al 20 gennaio, data in cui scade il decreto presidenziale per la creazione della zona di distensione, nata appunto per ospitare le trattative. Una nuova proroga di questa "area franca" da parte del capo dello Stato Andrés Pastrana dipenderà dall'esito di questa cruciale tornata di consultazioni.
Pubblicato il: 15.01.2002
" Fonte: » Onuonline, Misna, Carta, Vita, El Pais ;
" Approfondimento: » Dossier America Latina, HRW - rapproto 2001 Colombia;

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