Colombia: strage di civili opera delle Farc

Stampa

Sono più di 100, e tra questi almeno una trentina di bambini, i civili uccisi giovedi' notte da una rudimentale bomba scagliata contro una chiesa a Bojoya, sperduta località della Colombia dove era in corso una battaglia tra i paramilitari delle Auc (Autodifese unite della Colombia) e le Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia) . Quando i combattenti dalla foresta si sono spostati nella città, il sindaco Ariel Palacio ha radunato i suoi cittadini nella chiesa, riconoscendola il posto più sicuro. A quel punto i testimoni raccontano di aver veduto i guerriglieri lanciare un colpo di mortaio contro la chiesa. Ora la gente sta fuggendo dalla zona, cercando di raggiungere la capitale dello Stato di Choco, Quibdo, che è a 95 chilometri a sud di Bojaya. L'"escalation" delle violenze contro i civili dal 20 febbraio, quando il governo ha interrotto dopo tre anni i colloqui di pace con le Farc, aveva portato l'Organizzazione Internazionale Human Right Watch a chiedere con forza al governo colombiano delle misure di sicurezza per proteggere i civili dalle rappresaglie dei gruppi paramilitari.
Pubblicato il: 06.05.2002
" Fonte: » Misna, HRW, El Pais, Washinton Office ;

Ultime notizie

Cosa vogliono gli africani dalla COP30

09 Novembre 2025
Invece di continuare ad aspettare gli aiuti, l'Africa sta cercando di mobilitare investimenti nella sua transizione verde. (Other News)

I Partigiani della Pace

08 Novembre 2025
I Partigiani della Pace: testimoni e costruttori di un futuro possibile. (Laura Tussi)

Il Punto - Tra isole, frontiere e assedi il Mondo resta in equilibrio instabile

07 Novembre 2025
Viviamo in un Mondo in cui la pace è un intervallo e la guerra una condizione. (Raffaele Crocco)

Le foreste europee catturano poca anidride carbonica

06 Novembre 2025
Le foreste d’Europa possono ancora costituire un pilastro della neutralità climatica? (Alessandro Graziadei)

Dossier/I portuali contro le guerre nel mondo. In Grecia e Slovenia (2)

05 Novembre 2025
Dalla Slovenia alla Grecia, anche nei porti della penisola balcanica i portuali si oppongono. (Linda Maggiori)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad