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Chiapas: la tredicesima stele
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E' prevista nei giorni 8, 9 e 10 agosto in Chiapas la celebrazione della morte delle "Aguascalientes" e la festa per la nomina delle "Chiocciole".
L'invito ufficiale è stato diffuso dal Subcomandante Marcos nel comunicato "La tredicesima stele".
I cosiddetti "Aguascalientes" di La Realidad, Oventik, La Garrucha, Morelia e Roberto Barrios furono inaugurati l'8 agosto del 1994 dal Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno-Comando Generale dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale. Le "Aguascalientes" erano luoghi fisici ove i rappresentanti dell'EZLN incontravano giornalisti e poi di uomini e donne delle più diverse provenienze sociali, culturali e nazionali, la cosiddetta società civile. Le comunità indigene zapatiste rivendicando ora la loro autonomia hanno deciso di rifiutare quella che definiscono "compassione ed elemosina" da parte delle Ong internazionali e degli organismi finanziatori di progetti comunitari che "decidono che cosa è quello di cui hanno bisogno le comunità e, senza consultare, impongono non solo determinati progetti, ma anche i tempi ed i modi della loro realizzazione".
Per questa ragione il 9 agosto si costituiranno le cosiddette "Case del Buon Governo". Le loro sedi saranno nelle "Chiocciole". Secondo gli indigeni messicani sulle terre del Chiapas esisteva un tempo il culto per la figura della chiocciola il "pu'Y", come la chiamano nella loro lingua. Dicono che la chiocciola rappresentasse l'ingresso al cuore e richiamasse la collettività affinché la parola scorresse da uno all'altro e nascesse l'accordo.
Ora lo sforzo organizzativo delle comunità sarà volto non solo per affrontare i problemi dell'autonomia, ma anche per costruire un ponte più diretto tra loro ed il mondo. Quindi per cercare di contrastare lo squilibrio nello sviluppo dei municipi autonomi e delle comunità e mediare nei conflitti che possono insorgere tra municipi autonomi e municipi governativi.