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Chi NATO per la guerra, chi per la pace
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Severe misure di sicurezza sono state adottate dalla polizia per la 38.ma Conferenza sui problemi della difesa e della sicurezza della NATO. Presenti oltre 3500 agenti che, operando a tappeto anche i mesi precedenti la conferenza, hanno fermato 850 persone delle quali 57 sono in stato d'arresto. Il silenzio di quasi tutti i media, forse per l'assenza di scontri o violenza, ha nascosto la crescente divergenza in seno alla Nato fra americani e alleati europei, in particolare per quanto riguarda i prossimi obiettivi della guerra al terrorismo internazionale. Antonio Martino, ministro della difesa, dichiara poco probabili altre operazioni come quella afgana. La polemica ha coinvolto anche la Russia, critica in particolare per i presunti piani americani di attacco all'Iraq e per quello che Mosca ritiene essere un criterio di "due pesi due misure" nell'atteggiamento verso i terroristi di tutto il mondo. George Robertson, il segretario generale della Nato, ha lanciato un grido d'allarme per il crescente squilibrio tecnologico militare, invitando i paesi europei ad aggiornare i loro programmi. A Bruxelles il 31 gennaio e l'1 febbraio si è tenuta la Conferenza europea per un Network Europeo sulla pace e i diritti umani che ha proposto un controvertice in occasione del Consiglio dei Ministri della Difesa Europei (23 e 24 marzo) e per il 20 aprile una giornata di iniziative in tutto il mondo in contemporanea con il movimento pacifista americano.
Pubblicato il: 04.02.2002
" Fonte: » Italy Indymedia, Il Nuovo, Rai News 24;
" Approfondimento: » Dossier Crisi globale;