Cem Mondialità

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Numero di Novembre 2003, "Disarmare le culture"

Stranieri non si nasce, si diventa: nel momento dell'approdo in terra "straniera" si diventa "stranieri" agli altri, ma anche a se stessi, perché ci si guarda anche con gli occhi degli altri.
La "stranierità" si trasforma da condizione sociale in categoria ontologica, che si trasmette anche al futuro. Quando si è diventati stranieri, spesso lo si diventa anche nella propria patria.
Anche nei casi più fortunati, lo straniero è privo di diritti, se non quelli funzionali ai bisogni della società di accoglienza. Certo anche chi si ritiene Italiano sente di essere diventato un po' straniero a casa sua: è travolto dalle immigrazioni e dal processo di globalizzazione dei modelli di vita che vede imperante il modello americano, perciò vive in modo più blando la sua condizione.

Molte tradizioni sono state via via abbandonate per nuovi modelli di vita, dall'altra tradizioni di altre culture premono alle porte di casa per trovare spazi di incontro. Diciamo che l'Italiano è uno straniero "privilegiato", e molto spesso fa pesare questa relazione di potere nel timore che i veri "stranieri" pretendano i suoi stessi diritti. Per questo motivo chi si occupa di interculturalità non deve occultare tali relazioni asimmetriche , perché la sofferenza delle dignità umane calpestate porta con sé rancori e desideri di vendetta, senza permetterci di andare verso un nuovo "Noi" comune.

La questione dei diritti, di nuove forme di cittadinanza che diano riconoscimento alle esistenze di milioni di persone dà una nuova impronta all'educazione interculturale, che reclama la sua politicità come asse portante dello stare insieme. Un "Noi" nuovo può nascere solo laddove esistano forme di riconoscimento reciproco personale e collettivo, dove l'idealità di fa prassi politica.
Questo implica la ricerca continua di luoghi di incontro, alcuni più protetti, altri meno, dove poter cominciare a tessere nuove orditi, affinché entrambe le parti possano decidere quale aspetto della propria cultura abbandonare, quale mescolare, quale mantenere identico. ... da 'Verso la costruzione di altri "noi" ',
continua.

Cem Mondialità è il mensile di educazione alla mondialità che si rivolge agli educatori ai quali propone un pensiero progettuale, l'interculturalità, spunti interdisciplinari, la formazione liberatrice con pedagogia narrativa.

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