Caritas Italiana: emergenza innondazioni in Asia del Sud

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Da giorni violente piogge monsoniche colpiscono India, Bangladesh e Nepal causando lo straripamento di fiumi, centinaia di morti, la distruzione di case e raccolti. Milioni di persone senza casa. Caritas Italiana, in collegamento con le Caritas locali e con la rete internazionale, segue costantemente l'evolversi dell'emergenza ed è pronta ad intervenire a sostegno delle iniziative in atto e di quelle in via di definizione.

In India le zone più colpite sono quelle di Assam e Bihar. "Solo nello Stato di Assam - comunica un operatore di Caritas India - oltre due milioni di persone hanno lasciato le loro case, mentre nel Bihar sono 1250 i villaggi colpiti. La Caritas, in coordinamento con le autorità locali e con le Diocesi di Guwahati, Bongaigaon, Dibrugarh, Tezpur, Muzzafarpur, Purnea e Betiah, sta predisponendo una rete di assistenza con generi di prima necessità per le famiglie".Già lo scorso anno, nelle stesse zone, le piogge avevano causato danni a quasi sei milioni di persone, distruggendo completamente 7.400 case.
Anche il Bangladesh è soggetto a ricorrenti cicloni e inondazioni. Per questo Caritas Italiana sostiene da anni attività di ricostruzione e, nel 2003, ha contribuito alla realizzazione di 1.656 abitazioni e altri 8 grandi centri di accoglienza comunitaria. Queste strutture sono usate generalmente durante l'anno come scuole e come rifugio temporaneo durante le purtroppo ricorrenti inondazioni.
La zona interessata da quest'ultima emergenza è quella del Centro e del Nord Est, in particolare intorno a Sylhet. Tre milioni sono le persone danneggiate, 43.000 ettari di piantagioni sono stati distrutti in 14 distretti. I più colpiti sono Sylhet, Sungamganj, Lalmonirhat, Bogra, Joypurhat, Kurigram e Moulvibazar.
Un team della Caritas della Regione di Dhaka si è subito recato nell'area di Sylhet per mettere a punto i primi interventi.
In Nepal sono già 13.000 le famiglie colpite e 420 le abitazioni distrutte.

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