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Caos in politica estera per Italia e Turchia
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Un chiaro no e una petizione online indirizzata al Presidente della Repubblica per la nomina come ambasciatore italiano negli Stati Uniti di Ugo Gussalli Beretta. "Non solo non fa parte del corpo diplomatico italiano, ma è presidente della Beretta Holding spa, un'industria produttrice di armi con sede a Gardone Val Trompia (BS)". Una politica estera che anche in Turchia ha fatto discutere con le dimissioni del ministro Ismail Cem dal governo guidato Bulent Ecevit. Il Ministro dell'Economia turco ha ritirato le dimissioni solo dopo insistenti appelli che non hanno evitato però le dimissioni di 48 membri del Partito della sinistra democratica (DSP), circa il 48% dell'intero gruppo parlamentare. Dopo l'incontro con il vice segretario alla difesa USA Paul Wolfowitz, la Turchia ha ufficializzato il suo assenso a un'azione militare contro l'Iraq se gli Stati Uniti forniranno pubblicamente garanzie che questa non porti alla creazione di uno stato kurdo indipendente nel nord dell'Iraq. Intanto la Corte europea dei diritti umani ha condannato la Turchia per aver violato il diritto a libere elezioni politiche dichiarando la destituzione, nel 1994, di tredici deputati curdi. Intanto l'Unione europea lo scorso 3 maggio ha definito "un'organizzazione terrorista il Pkk, che secondo Guerra & Pace è "l'unico partito/movimento di liberazione che abbia mai compiuto, in condizioni terribili, una scelta radicale di rinuncia strategica alla lotta armata" .
Pubblicato il: 30.07.2002 " Fonte: » Equilibri, Saveriani, Buone Nuove, Guerre & Pace;
" Approfondimento: » Dossier Medio Oriente, Kurdish people, Kurdistan, Donne kurde;