Calcio: la coppa del mondo degli esclusi

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Al via in Austria, a Graz, i mondiali di calcio. La nazionale italiana non ha convocato però i vari Totti, Cannavaro e Del Piero ma bensì immigrati rom romeni, argentini, brasiliani. Allenatore Bogdan Kwappik, polacco, in Italia da molti anni. Si tratta della "Homeless World Cup", un campionato mondiale di calcetto riservato alle persone senza dimora e socialmente escluse.

La presenza italiana è stata presentata a Milano dal giornale di strada Terre di mezzo e dalla Uisp. Il campionato Homeless World Cup si svolgerà a Graz, in Austria, dal 7 al 13 luglio 2003, con il contributo organizzativo di "Das Megaphon", giornale di strada austriaco, la Caritas locale e il Network internazionale dei giornali di strada (Insp). Parteciperanno squadre di 18 paesi di tutto il mondo, dal Brasile al Sudafrica, dagli Stati Uniti alla Germania. E poi Inghilterra, Russia, Polonia, Galles, Italia, Svezia, Austria, Danimarca, Irlanda, Italia, Olanda, Scozia, Slovacchia, Spagna, Svizzera.

Intanto la UISP ha presentato anche la settima edizione dei mondiali antirazzisti che si svolgeranno dal 9 al 13 luglio a Montecchio (Reggio Emilia). I protagonisti principali di questo evento saranno i tifosi delle squadre italiane, d'Europa e delle comunità di migranti provenienti dal Senegal, dal Cile, dal Kosovo, dal Pakistan, dalla Nigeria. Ma ci sarà anche l'associazionismo giovanile della Macedonia, della Bosnia Erzegovina, della Bulgaria, dell'Ungheria e di tante altre nazioni.

"Andremo a Montecchio - dice Carlo Balestri, coordinatore del progetto Ultrà Uisp - per dire no al razzismo, divertendoci, nello stesso tempo impegnandoci. Saranno giorni di festa, ma anche di confronti intensi, di incontri tra culture diverse e tra gruppi di tifoserie rivali. Costituiremo un amalgama difficilmente riscontrabile in altre realtà".

Fonti: UISP, Redattore Sociale,Terre di mezzo;

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