Caccia: caos istituzionale e politico assoluto

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Lo denunciano WWF, LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), LAV (Lega Anti Vivisezione), LAC (Lega Abolizione Caccia), Animalisti Italiani-PeTA e DeA (Donne e Ambiente) in occasione dell'odierna audizione in Commissione Agricoltura della Camera del Ministro agli Affari regionali, sen. Enrico La Loggia e di quella di domani del Ministro delle Politiche Agricole Alemanno, in relazione alle proposte di legge sulla liberalizzazione della caccia.

In questi mesi il Governo ha sempre smentito di aver intenzione di modificare la vigente normativa sulla caccia, ma "improvvisamente", con l'avvicinarsi dell'inizio della stagione venatoria, il Ministro delle Politiche Agricole, Alemanno, ha annunciato un disegno di legge d'iniziativa del Governo per abolire l'attuale legge 157 del 1992 e proporre una nuova disciplina della caccia appiattita sulle posizioni più estremiste del mondo venatorio.

"Incredibilmente - denunciano le Associazioni ambientaliste ed animaliste - il testo di tale disegno di legge non è ancora approdato a palazzo Chigi per il voto del Governo che già è pubblicato sul sito web del europarlamentare Sergio Berlato (www.sergioberlato.it), consulente sulla caccia del Ministro Alemanno. Ancor più incredibile è che dalle pagine del sito si invitino i cacciatori stessi ad inviare modifiche al disegno di legge via e-mail, un modo di elaborare testi normativi statali davvero allarmante".

Tutto questo sembra per altro vanificare i lavori della Commissione Agricoltura della Camera, che dall'inizio dell'anno sta esaminando ben 9 proposte di legge che vorrebbero modificare la legge sulla caccia. Ad aumentare la confusione rischia inoltre di contribuire la dichiarazione del Ministro La Loggia che, scavalcando le precedenti dichiarazioni del collega Alemanno ed i lavori parlamentari, ha annunciato la presentazione di un ulteriore provvedimento di modifica delle norme sui periodi di caccia e sull'elenco delle specie cacciabili.

"Chiediamo ai Ministri La Loggia e Alemanno di fare finalmente chiarezza, in sede di audizione, su quali siano i reali intendimenti del Governo in materia di caccia - dichiarano WWF, LIPU, LAV, LAC, Animalisti Italiani-PeTA e DeA -. Resta comunque preoccupante che tanti esponenti dell'Esecutivo sembrano mobilitarsi per promuovere forme del tutto sregolate di caccia, mentre non si è ancora levata una sola voce in difesa degli animali selvatici e del patrimonio naturale, sempre più in crisi, e gravemente minacciati".

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