Bloccato l'iter della 'censura di guerra'

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Lunedì scorso, 7 marzo 2005, è iniziata alla Camera la discussione sul disegno di legge per la delega al Governo per la riforma dei codici militari di pace e di guerra. Vi sono stati diversi interventi (relatore, interventi di diversi paralamentari tra cui On. Pisa, Deiana, e Taormina) e poi c'e' stato il rinvio alla giornata successiva. Il giorno successivo, martedì 8 marzo, la discussione si è concentrata sulla pregiudiziale di incostituzionalità della delega presentata dall'opposizione, prima firmataria l' On. Finocchiaro. Dopo la concessione della segretezza del voto, richiesta dai DS, è avvenuta la votazione che, purtroppo, ha visto la non approvazione della pregiudiziale per soli 15 voti.

A causa dei numerosi emendamenti e richieste di intervento da parte dell'opposizione (opportunamente richiesti per rallentare l'iter), la discussione è stata posticipata ad Aprile, in data da definire. La discussione, che era ascoltabile tramite Radio Radicale, è stata rimandata in entrambe le giornate nella piazza antistante Montecitorio, incuriosendo i passanti e fornendoci occasioni per spiegare a quasi un centinaio di persone per giornata quello che stava accadendo all'interno del palazzo.

Alla ripresa dei lavori, quindi in periodo elettorale, si procederà alla presentazione degli emendamenti. Tra quelli previsti vi e' anche un maxi-emendamento della maggioranza per la reintroduzione di quello che era l'art. 4 (riforma del codice di guerra). Questo da' il tempo alla mobilitazione di crescere, ma e' necessario non rilassarsi troppo. Il tema non e' facile, e il tempo e' un elemento importante per poter raggiungere altre persone e cercare di essere via via piu' competenti e convincenti.

*PROPOSTE DI ATTIVAZIONE*
Naturalmente questo periodo di pausa dell'iter parlamentare è da sfruttare al massimo per evitare che la riforma dei codici venga approvata. Qui di seguito proponiamo alcune attività che se realizzate in massa sarebbero di grande aiuto per il buon esito della Campagna.

*Promuovere la firma dell'appello*
Sono state raccolte quasi 2000 adesioni, ma è importate continuare a promuovere la raccolta di firme sul sito al seguente link.

*Inviare una valanga di email ai parlamentari*
Provare provare e provare ad inviare la "valagna di mail" agli indirizzi dei parlamentari. Sul sito sono riportati gli indirizzi di tutti i parlamentari e la nostra proposta di testo da inviare, ma ovviamente ognuno si esprima come meglio crede. Qualcuno ha avuto molti messaggi di errore a seguito dell'invio. Possiamo rassicurarvi che gli indirizzi sono corretti. Si puo' provare a cambiare l'oggetto della mail (nel caso avessero inserito un meccanismo anti spam) oppure controllare che non dipenda dalla saturazione della mailbox del/la deputato/a. Pisa e Deiana ci hanno riferito che l'invio di mail sta avendo l'attenzione delle colleghe e dei colleghi.

Per inviare i messaggi ai parlamentari visitate questo link

*Far approvare OdG contrari alla delega dalle istituzioni locali*
Fate pressione sulle istituzioni locali per dare seguito alle iniziative dei Comuni di Roma e di Modena che hanno approvato un Ordine del Giorno contrario alla proposta di riforma del codice penale militare di guerra. Il tempo a disposizione (e la fase preelettorale) forse da' la forza e l'opportunita' per presentarlo ancora in altri comuni.

Al seguente link potete trovare degli utili suggerimenti.

*E chi più ne ha più ne metta*
Ideate e agite iniziative nei vostri territori per ostacolare l'approvazione della riforma dei codici e fateci pervenire ciò che avete pensato di intraprendere o quelle che avete realizzato.

Per chi fosse interessato a consultare gli interventi dei deputati nel corso della discussione della riforma dei codici in parlamento, qui di seguito è riportato il link al resoconto stenografico della seduta dell'8 marzo

Fonte: Ostinati per la Pace

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